LOCRIDE – RIFLETTORI LIONS A CAMINI, L’ALTRA RIACE

Aristide Bava

Su iniziativa del Lions club di Locri presieduto da Piero Multari , si è tenuta a Camini,piccolo centro dell’entroterra della fascia ionica reggina una importante manifestazione sul tema “L’alimentazione come forma di integrazione”. L’evento è stato organizzato in collaborazioni con altre associazioni culturali , particolarmente con la cooperativa Jungi Mundu presieduta da Rosario Zurzolo e con la stessa l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Alfarano. E’ stato un evento di particolare importanza che ha messo a fuoco alcuni significativi aspetti legati con il mondo dell’accoglienza e dell’integrazione. Ha sorpreso positivamente la corposa comitiva di ospiti, tutti appartenenti ai vari Clubs Lions della provincia reggina, che si è portata nel piccolo centro dell’entroterra ionico. Una vera e propria scoperta di una realtà decisamente poco conosciuta che, sulla falsariga di quanto è avvenuto a Riace, ha consentito dal 2011 in poi di ripopolare Camini e, soprattutto, di qualificare il borgo con la realizzazione di vari laboratori artigianali e con il recupero di molte abitazioni. L’iniziativa è servita anche a mettere in evidenza, grazie alla fattiva opera di Rosario Zurzolo, presidente della cooperativa, e Pierfrancesco Multari responsabile dell’associazione Formazione e lavoro, la realtà dell’accoglienza e la bellezza della multicultura attraverso il cibo. Quello che ha maggiormente entusiasmato è stata la visita presso i laboratori creati a Camini realizzati dai beneficiari dello Sprar e indirizzati a favorire l’accoglienza turistica. Una visita che ha preceduto il convegno vero e proprio che si è tenuto presso il Centro polifunzionale comunale e che ha registrato interessanti interventi sul delicato tema. Sono intervenuti, infatti, il sindaco di Camini, Giuseppe Alfarano ( che si è soffermato sulla nuova vita che ha assunto il suo Comune con l’attività degli immigrati) , il presidente del Lions club Piero Multari, a cui va il merito di aver organizzato unitamente al direttivo del suo club l’interessante manifestazione, Rosario Antonio Zurzolo , Pierfrancesco Multari,profondo conoscitore della realtà locale e consulente di varie iniziative, Isidoro Napoli responsabile della Jimuel Onlus. E significative sono state,poi, le relazione di Giacomo Romeo, presidente del Lions club di Villa San Giovanni che ha ottenuto unanime apprezzamento e di Achille Capria, specialist distrettuale che è riuscito, con la sua innate verve a conquistare la simpatia di tutto il pubblico evidenziando con un pizzico di sorriso anche aspetti fortemente sociali. Presente anche il presidente della zona 26, Mimmo Futia, che si è complimentato con il Lions Club di Locri proprio per la singolare esperienza fatta fare ai numerosi ospiti venuti da vari centri della Calabria. I lavori sono stati moderati da Maria Teresa D’Agostino. ed hanno registrato, anche, la bella testimonianza di John Hampson un cittadino inglese che si è perfettamente integrato nella realtà di Camini e che adesso svolge l’attività di volontario. Altro applaudito intervento è stato quello dalla volontaria Anna Lodeserto che ha ripercorso le varie tappe che hanno portato Camini a diventare un apprezzato Centro di accoglienza dove si può convivere pacificamente , senza pregiudizi e senza intaccare l’ineguagliabile identità culturale che contraddistingue ogni singolo cittadino. Una gran bella giornata che ha fatto conoscere meglio e in maniera inaspettata, un mondo che merita certamente ulteriori approfondimenti e che, al pari della piu’ nota Riace serve da testimonianza inoppugnabile della capacità, quando le cose si fanno per bene e con criterio, di rendere il fenomeno dell’accoglienza un fatto positivo per i piccoli centri destinati spesso all’oblio per le continue emigrazioni dei loro abitanti.

nelle foto L’intervento di PierFrancesco Multari- Al tavolo Zurzolo, D’Agostino, Capria, Futia, Multari, Romeo, Alfarano.