Aristide Bava
SIDERNO – E’ fuori di dubbio che i Borghi antichi, oggi finalmente “riscoperti” in molti centri Italiani sono considerati non solo custodi di un suggestivo patrimonio storico, artistico e culturale di cui il nostro Paese certamente abbonda , ma anche di paesaggi incontaminati e di indiscutibili tradizioni che anche le nuove generazioni vogliono conoscere. Molle queste che hanno indotto molte associazioni del territorio a puntare sulla valorizzazione di Siderno Superiore dove alla storia , alla cultura, al paesaggio e alla enogastronomia – settore che negli ultimi tempi ha fortemente ampliato la domanda del turismo nazionale ed internazionale, si accomuna anche la presenza di alcuni prestigiosi Palazzi che hanno fatto la storia della Siderno antica . Forte rammarico, a questo proposito , è stato evidenziato nel corso della recente manifestazione ” Cibus noster solidale” che inizialmente doveva svolgersi proprio a Siderno superiore per valorizzare il borgo antico e ,soprattutto, due dei suggestivi Palazzi storici del centro storico ovvero Palazzo De Moja e Palazzo Falletti dove erano state programmate molte delle iniziative sociali della manifestazione. Intoppi burocratici, però, ne hanno impedito la fruizione e la manifestazione è stata interamente dirotta in un albero di Siderno centro, l’ Hotel President. L’inconveniente, però, ha lasciato il segno e la Coordinatrice della manifestazione Albarosa Dolfin, dopo essersi consultata con i rappresentanti delle altre associazioni che erano state coinvolte nell’evento – l’Associazione Futura Antiqua, la Proloco di Siderno, il Comitato Pro Piazza Cavone, il Museo della Scuola I Care, l’ associazione Fitwalking di Roccela , l’ Associazione Provinciale Cuochi Reggini, la Dafne Turismo e Congressi, il Consorzio Operatori Turistici Jonica Holidays, e l’Istituto Alberghiero di Stato “Dea Persefone” Siderno- Locri – ha deciso di dare il via ad un progetto per salvaguardare tutti i Palazzi di Siderno superiore, valorizzarli e, ove possibile, renderli fruibili al pubblico. Al progeetto è stato dato il nome di “S.O.S Palazzi” e si comincerà proprio dal Palazzo De Mojia e dal Palazzo Falletti contribuendo, anche operativamente, a creare le condizioni per superare gli intoppi burocratici che ne hanno impedito la fruizione. L’iniziativba si svilupperà anche a piu’ largo raggio visto che il centro storico offre altre prestigiose strutture come ad esempio Palazzo Calauti, Palazzo Amato,Palazzpo Pedullà Palazzo Audino e lo storico Palazzo Englen Fragomeni un edificio quest’ultimo non solo molto importante dal punto di vista artistico ma anche per quello storico visto che nel 1846 in questo Palazzo furono ospitati, e pernottarono, il RE Ferdinando II e la consorte venuti a quel tempo per visitare le miniere di Agnana. Con il progetto “Sos Palazzi”, dunque, Albarosa Dolfin e i rappresentanti delle altre associazioni di ripromettono di dare un contributo notevole, quanto indispensabile, per riportare alla memoria delle giovani generazioni anche gli eventi di un passato straordinario che non può essere dimenticato e che deve anche servire a valorizzare dal punto di vista turistico la città e il suo comprensorio.