Aristide Bava
SIDERNO – Perchè l’ Hub di Siderno non è messo in condizioni di lavorare nel pieno della sue possibilità ? L’importante struttura ubicata presso il Palazzetto dello Sport sta praticando solo il vaccino Astrazeneca e accade , come è stato denunciato da alcuni cittadini, che una volta che gli addetti sanitari che controllano le persone e le ritengono non idonee alla somministrazione di questo tipo di vaccino a causa delle loro patologie, vengono respinte e inviate a fare nuovamente la prenotazione. Spesso questo capita anche ai forestieri e, quindi, per loro, la difficoltà è duplice perchè sono costretti a sobbarcarsi anche il viaggio dal loro Comune a quello di Siderno. Intanto sarebbe più semplice mandare queste persone presso il Centro vaccini ubicato presso l’ Ospedale dove sono disponibili anche gli altri vaccini compatibili con le patologie dei soggetti respinti dall’ Hub ubicato presso il Palasport. In questo caso sarebbe, però necessario una diversa organizzazione del servizio perchè è necessario l’accreditamento presso quella struttura, cosa che non c’è. Altra disfunzione che viene segnalata è il fatto che , in qualche occasione, la piattaforma “manda” i residenti della Locride financhè a Reggio Calabria. E certo, questa non è una bella cosa. Ma, a parte questo tipo di disfunzione, resta il perchè non viene incentivata la vaccinazione presso l’ Hub dove – vaccini permettendo – senza eccessivo affanno si potrebbero vaccinare anche 1.000 persone al giorno . E visto che la strategia imposta è quella di vaccinare più gente possibile , resta logico che la possibilità di utilizzare oltre ad Astrazeneca gli altri tipi di vaccino servirebbe a dare una bella “scossa” alla vaccinazione. Tra l’altro, adesso, che la vaccinazione è pronta ad essere allargata agli over 40 e agli over 50, le richieste sono destinata ad incrementarsi notevolmente e visto che i due centri presenti a Siderno sono dotati di personale che sta lavorando con volontà e con passione sarebbe un vero peccato non poter utilizzare al meglio le possibilità che, in ogni caso, esistono. E che potrebbero garantire, semplicemente con le necessarie accortezze, un notevole incremento dei vaccinati. Altro aspetto riguarda anche la vaccinazione a domicilio per le persone più fragili. Allo stato attuale sta lavorando, in questo settore, solo la Croce Rossa con una unica unità mobile diretta dalla dott.ssa Veneranda Morelli che sta veramente facendo sacrifici enormi per garantire la vaccinazione in più comuni possibili della Locride. Questa sola attività, anche se svolta in maniera encomiabile, non può bastare a garantire la copertura di tutto il territorio. L’equipe della dott.ssa Morelli ha appena completato le vaccinazio a domiciloo nel Comune di Grotteria1, ieri si è passati a Stignano e Pazzano mentre per Sabato si andrà nuovamente a Locri mentre Domenica sono previsti i Comuni di Bovalino e Ardire. Perchè, però, non viene garantita anche qualche altra unità mobile da parte dell’azienda sanitaria ? Si potrebbero accelerare i tempi e si fornirebbe un servizio assolutamente necessario per offrire un servizio indispensabile alle persone più fragili che sono quelle che rischiano maggiormente. Queste considerazioni, che poi sono quelle di tantissimi cittadini, dovrebbero far riflettere gli organismi sanitari competenti, A volte basta solo un pizzico di volontà per risolvere i problemi, piccoli o grandi che siano. In questo caso, vista la delicatezza del momento, l’opportunità si farlo è totale.