LOCRIDE – PER DUE GIORNI LA LOCRIDE CAPITALE DELLA CULTURA

Aristide Bava
Si è conclusa con notevole partecipazione di pubblico la “due Giorni” organizzata dal Cenacolo della cultura e delle scienze che si è sviluppata tra Locri ( Palazzo Nieddu) e Gerace ( Museo Diocesano – Sala degli arazzi). Per due giorni la Locride è diventanta una piccola capitale della cultura che ha richiamato personalità arrivate da ogni parte d’Italia. Un consuntivo decisamente positivo – ha commentato Luigi Mileto, cofondatore del Cenacolo , che ci induce a continuare la nostra opera di sensibilizzazione , soprattutto dei giovani, verso il mondo delle arti e della cultura. Nel corso della serata di Locri sono stati consegnati ad alcune “eccellenze” i Premi Zaleuco ma soprattutto si sono svolte alcune tavole rotonde che hanno coinvolto numerose personalità chiamate dai rappresentanti del “cenacolo” a venire nella Locride con l’obiettivo e il desiderio di risvegliare la consapevolezza che il “sapere” è uno strumento fondamentale anche per affrontare la vita quotidiana in un dialogo serrato tra stili, linguaggi ed epoche diverse. Gli argomenti affrontati hanno riguardato il 75 anniversario della Costituzione Italiana dove ha prevalso la forte considerazione che molti giovani ( e non solo) disconoscono completamente la nostra Costituzione. Si è parlato poi di Robotica e intelligenza artificiale e non è mancata la considerazione che malgrado tutto questa disciplina non potrà mai sostituire l’essere umano. Ed ancora ,nella terza tavola rotonda si è parlato di Ematologia e delle nuove strategie mediche lasciando molte buone speranze per il futuro. Nel corso della serata, a parte i Premi Zaleuco, sono stati assegnati anche un premio alla memoria al poeta e scrittore Locrese Carmelo Filocamo ritirato dal suo congiunto cofondatore del Cenacolo ed ex magistrato Giovanni Filocamo. Alla manifestazione è intervenuto anche il sindaco Giuseppe Fontana che ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa ed ha auspicato la sua continuazione anche negli anni futuri. A Gerace, presente il sindaco Salvatore Galluzzo. in una location molto suggestiva sono stati consegnati i premi “Architettura e città” e in particolare è stata esaltata l’opera dell’architetto Paolo Albano, locrese trapiantato a Como autore del progetto ” La città de mare” che dovrebbe essere realizzato al confine tra Siderno e Locri. Gli altri premi hanno accomunato altre “eccellenze” nel campo della medicina ( era presente anche il noto oncologo Michelino De Laurentiis ), della cultura e del giornalismo. Non sono mancati significativi apprezzamenti per l’archeologia e la storia millenaria della Locride, un territorio – ha precisato il Presidente del Cenacolo Tonino Lacopo – dove esiste un enorme patrimonio storico culturale certamente ancora poco conosciuto dal grande pubblico. L’iniziativa del Cenacolo va anche in questa direzione e le molte presenze esterne della due giorni sono servite pure per mettere a fuoco il ricco potenziale che il territorio può offrire in campo culturale a partire dalla presenza dei beni archeologici, musei compresi, con Locri, Casignana, Monasterace, grossi punti di forza, per andare alla scoperta delle enorme ricchezze che si trovano nei borghi antichi di cui Gerace è certamente una punta di diamante. Considerazioni pienamente condivise da Aldo Ferrara presidente di Unindustria Calabria,presente all’evento. All’ incontro di Gerace hanno preso parte anche ” I Girasoli della Locride” con la presidente Irma Circosta, che hanno fatto da cornice alla consegna alla memoria di un premio a Salvatore Gemelli,medico e scrittore di grande carisma che fa parte della storia di Gerace. Altri due premi alla memoria sono stati assegnati al medico ricercatore Giovanbattista Multari di cui la figlia Emmida, ben nota cardiologa dell’ Ospedale di Locri, ha tracciato un significativo ricordo e allo scrittore sidernese Armando Latorre ; in questo caso il riconoscimento è stato ritirato dall’assessore sidernese alla cultura Francesca Lopresti. Riconoscimenti sono stati assegnati anche agli archeologhi Francesco Cuteri e Elena di Fede dell’ Accademia delle belle arti di Catanzaro nonchè allo scultore scenografo Aldo Fagà di Siracusa. Con la due giorni il Cenacolo della cultura e delle Scienza ha fatto accendere i riflettori, questa volta in maniera veramente positiva, sul territorio della Locride.

nelle foto – Un momento dell’incontro di Gerace nella Sala degli arazzi ,