LOCRIDE – NUOVA GIORNATA DI SCIOPERO DEI LAVORATORI DI LOCRIDE AMBIENTE

Aristide Bava
SIDERNO – Ancora una giornata di sciopero per i lavoratori di Locride Ambiente il 9 giugno, e sembra che gli stessi siano orientati a continuare la protesta anche nella giornata di lunedi, mettendosi in autotutela. La decisione sarebbe stata presa visto il comportamento della società che, a fronte delle due giornate di sciopero, non si è fatta neppure sentire. Se tant’è òa situazione resta critica nei comuni interessati vale a dire Siderno, Bovalino, Grotteria , Monasterace e Marina di Gioiosa. Le rivendicazioni dei lavoratori di Locride ambiente riguardano il ritardo della corresponsione degli stipendi . I lavoratori lamentano che non percepiscono le loro spettanze ormai da tre mesi e, per il momento, non pare esserci alcuna schiarita in merito . Nazzareno Piperno responsabile provinciale di Slai Cobas, presente alla manifestazione di protesta, aggiunge anche che, oltre al ritardo nella corresponsione degli stipendi, Locride Ambiente usa nei confronti dei lavoratori un “accanimento disciplinare parlando senza mezzi termini di “stato repressivo dell’azienda nei confronti dei lavoratori”. La situazione, insomma, è molto tesa tant’ che Slai Cobas ha diffuso un pesante comunicato stampa lamentando una serie di inadempienze dell’azienda e, poi, soffermandosi sul pagamento in via sostitutiva, evidenziando alcune strane situazioni. ” Se vi sono Amministrazioni che si fermano e vanno incontro all’azienda – dice il documento – allora ottengono da quest’ultima una maggiore ‘disponibilità’ che viene invece negata a quelle Amministrazioni che invece tale disponibilità verso parte aziendale non dimostrano, preferendo correttamente dar corso ai pagamenti in via sostitutiva retribuendo i lavoratori”. A conferma di ciò nella parte finale di un lungo documento è scritto, quindi, che ” a fronte di due giornate di sciopero indette per l’8 e il 9 giugno c.a.,, la Locride Ambiente abbia trovato il modo di garantire lo svolgimento dei servizi essenziali presso il Comune di Monasterace che, accampando motivi non ben chiari, ha bloccato almeno per il momento il pagamento in via sostitutiva dei lavoratori laddove analogo trattamento non è stato garantito al Comune di Bovalino (ove infatti nessun servizio è stato effettuato) che dal canto suo però aveva provveduto, in ottemperanza alla legge e senza accampare scuse di nessun tipo, a pagare in via sostitutiva i lavoratori. Senza tener presente che ove anche il Comune di Monasterace avesse pagato sarebbero venute meno le ragioni della protesta ed il servizio sarebbe stato ripristinato ed effettuato ovunque, previa revoca dello sciopero. A noi pare evidente l’esistenza di due pesi e due misure da parte dell’azienda con trattamenti diversi e più favorevoli nei confronti dei Comuni che prestano il fianco alle ‘rivendicazioni’ aziendali laddove invece per i Comuni più rispettosi della legge (e dei diritti dei lavoratori), il trattamento è radicalmente diverso. E’ un caso ? Noi non crediamo lo sia e inevitabilmente siamo costretti a chiederci dove, nei comportamenti aziendali, finisca la trasparenza e la legalità e si travalichi in atteggiamenti che con la legalità francamente hanno poco a che fare. Il tutto peraltro in maniera incomprensibile, appunto, perchè non riusciamo a capire dove sia il problema se a pagare invece dell’azienda, che non lo fa, sia sempre con soldi dell’azienda un’altro soggetto. A meno di non voler negare il diritto del lavoratori ad essere retribuiti . E noi crediamo che a tanto neanche la Locride Ambiente sia capace di arrivare. O no? ”

nella foto la manifestazione di protesta ; al centro Nazzareno Piperno