Aristide Bava
SIDERNO – Il Centro vaccini di Siderno non può bastare per servire tutta la Locride. La conferma di ciò arriva dallo stesso responsabile del Centro sidernese, dott. Pasquale Mesiti, che in alcuni giorni della scorsa settimana è stato messo, unitamente alla sua equipe, fortemente sotto pressione dall’enorme numero di cittadini che si è accalcato presso la struttura vaccinale creata nei locali dell’ ex ospedale. ” Stiamo arrivando a fare circa 250 vaccinazioni al giorno – ci dice – lavorando anche sabato e domenica spesso in condizioni avverse anche per la confusione che si crea senza la necessaria prenotazione. Noi cerchiamo di affrontare anche queste situazioni ma il personale adesso comincia a risentire del notevole lavoro accumulato , Devo dare un grosso grazie ai volontari della Croce rossa che hanno fatto, e stanno facendo, un lavoro encomiabili ma adesso , se sul piano pratico bisogna accellerare il numero delle vaccinazioni i nostri organismi aziendali devono pensare seriamente ad istituire altri centri vaccinali sul territorio della Locride”. Per quanto riguarda i vaccini ci sono – chiediamo – problemi di approvvigionamento ? No, sino a questo momento non abbiamo avuto di questo problemi. La struttura risponde regolarmente alle nostre richieste anche se in qualche caso siamo costretti a ritirarli direttamente per accelerare i tempi. Siamo rimasti solo temporaneamente senza il Pzifer, che ritireremo oggi ( per chi legge) ma abbiamo usato l’ Astrazeneca e il Moderno. Nessuno è rimasto senza vaccino. Gli unici problemi , in qualche giornata, hanno riguardato i tempi di attesa anche a causa delle necessità burocratiche relative ai moduli non compilati che spesso vengono fatti dai nostri collaboratori, e da qualche assembramento ingiustificato che potrebbe – questo si – causare seri problemi. Noi non possiamo sapere se qualcuna delle persone che si deve vaccinare sia asintomatica e se non si rispettano i protocolli il pericolo del contagio esiste. Ecco la necessità di una maggiore responsabilità anche da parte dei pazienti che, specialmente in questa fase, sono anziani, peraltro provenienti da vari comuni della Locride, e, quindi, cittadini con maggiore predisposizione al rischio. E non solo per gli altri pazienti , ma anche per noi medici, infermieri, collaboratori e volontari, che pur vaccinati in caso di contagio potremmo essere portatori del virus ai nostri familiari una volta che rientriamo nelle nostre case”. Ecco la necessità, anche per questo motivo, di istituti altri centri vaccinali sul territorio . Il centro vaccinale di Siderno è attivo da circa 4 settimane. Con il dott. Mesiti lavorano altri quattro medici, quattro infermieri e molti volontari che prestano un servizio generoso e appassionato, sette giorni su sette, spesso per dodici ore giornaliere. Dopo uno step iniziale relativo anche perchè nella prima settimana i pazienti sono stati relativi, adesso arrivano ad una media di 250 vaccinazioni al giorno , Allo stato attuale sono state abbondantemente superate le 5.000 vaccinazioni ma anche in questo modo se non si creano altre strutture per i vaccini i tempi restano lunghi e ci sono parecchi cittadini con patologie abbastanza gravi cxhe unitamente agli ultraottantenni hanno necessità di vaccinazione immediata. Gli stessi Sindaci del comprensorio con un loro comunicato hanno sollecitato l’apertura di altri centri vaccinali che, ovviamente, devono anche essere forniti di personale qualificato, con volontari all’altezza della situazione e, soprattutto, i vaccini.. Intanto bisogna dare atto della loro abnegazione a tutti quelli che stanno operando senza sosta presso il centro vaccinale di Siderno.
nella foto di ieri mattina – L’attesa davanti al centro vaccini di Siderno