Aristide Bava
SIDERNO -Il Coordinatore provinciale della Slai-Cobas Nazzareno Piperno ha inoltrato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Locri a causa della situazione di precarietà che si è creata per i lavoratori di Locride Ambiente” nel disperato tentativo di ottenere giustizia per i propri assistiti a fronte del comportamento reiteratamente inadempiente della stessa che nessuno dei tentativi messi sin qui in atto è riuscito a risolvere o, perlomeno a tamponare”. Nella nota è denunciato il fatto che” la società Locride Ambiente retribuisce sempre con notevole ritardo i propri dipendenti, accumulando sempre mesi e mesi di retribuzioni arretrate. La situazione è particolarmente tragica – scrive Piperno – presso i Comuni di Motta San Giovanni, Monasterace, Grotteria e sopratutto presso il Comune di Marina di Gioiosa dove i lavoratori, nel momento in cui scriviamo, accreditano almeno due mensilità arretrate oltre alla quattordicesima mensilità anno 2018, cui sono da aggiungersi addirittura entrambe le mensilità accessorie dell’anno 2017, i buoni pasto e l’EDR (elemento di garanzia retributiva) previsto dal CCNL Fise assoambiente applicato nel comparto!! Emolumenti questi ultimi in realtà mai corrisposti neanche negli altri numerosi cantieri dove pure le retribuzioni vengono più o meno puntualmente corrisposte ( senza omettere di considerare ocme in alcuni cantieri l’azienda non paghi gli assegni familiari o il rimborso del modello 730)”. Piperno parla di ” Ritardi epocali, in un contesto di gestione economica perlomeno approssimativa, che determinano gravi difficoltà ai lavoratori ed alle loro famiglie, costrette in tal modo sempre a rincorrere un minimo di risorse per far fronte ai loro bisogni primari, atteso che i gravi ritardi accumulati da parte aziendale li espongono ad un continuo indebitamento laddove la tardiva corresponsione di una retribuzione serve solo nella maggior parte dei casi a estinguere un prestito fatto per tirare avanti per poi doverne contrarre un’altro, con una conseguente ovvia riduzione del potere di acquisto di retribuzioni già di loro stringate”. Nel suo lungo esposto Nazzareno Piperno ripercorre le varie tappe che si sono susseguite accompagnate dalla affermazione che “. Nessun riscontro hanno poi ottenuto le numerose proteste rivolte alle istituzioni o i tentativi di sensibilizzare la parte pubblica aziendale, essendo la Locride Ambiente società mista a capitale sia pubblico che privato, nella speranza che amministratori che dovrebbero essere custodi della legalità e del rispetto dei diritti potessero intervenire fattivamente per migliorare la gestione di una società di cui loro stessi fanno parte”.. Quindi “Stante tutto quanto sin qui descritto ed il grave disagio che il riportato comportamento aziendale determina a carico dei lavoratori, anche al fine di evitare qualsiasi possibile ricaduta sull’ordine pubblico o di carattere socaile, si chiede l’autorevole intervento delle Autorità in indirizzo per accertare, nei comportamenti indicati, o l’eventuale esistenza di condotte penalmente rilevanti o al fine di sollecitare, come nel caso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, tutti gli interventi utili e necessari per sensibilizzare le parti interessate o magari risolvere la situazione sin qui descritta.” . In conclusione dell’esposto ” la scrivente organizzazione, per creare il maggior clamore possibile su una vicenda indegna di un paese civile e per evidenziare come nessun passo indietro o rallentamento sarà fatto sino a che non si otterranno risposte concrete, preannuncia l’inizio di un presidio permanente dei lavoratori innanzi alla sede dell’azienda a partire dalla prossima settimana nel giorno e nell’ora che si provvederà a comunicare”. La nota è stata inviata anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Prefettura di Reggio Calabria, ai Comuni di Marina di Gioiosa, Grotteria, Monasterace ,Motta San Giovanni e a tutti i Comuni soci della Locride Ambiente