Aristide Bava
SIDERNO – L’incontro organizzato da Incipit Sistema Comunicazioni sulla importanza della pedagogia nella costruzione di una sana società” è stato caratterizzato non solo dalla presenza di un folto e qualificato pubblico ma anche e soprattutto da tre qualificate relazioni che hanno esaltato il ruolo che la cultura può avere nella società attuale. La conferenza/ dibattito tenutasi presso Villa Mollica in località Moschetta di Locri dopo le relazioni introduttive di Maria Beatrice Mollica – forte di grande passione -, di Salvatore Licciardello – di grande spessore nella sua semplicità narrativa -, di Filomena Drago – diretta e fortemente attuale – lo stesso dibattito, che il moderatore dell’ incontro Pasquale Muià, direttore di Incipit ha condotto in maniera impeccabile ha costitit il segno appropriato di quanto le relazioni siano state stimolanti e seguite attentamente dal pubblico presente. L’incontro dopo una breve introduzione di Pasquale Muià che si è soffermato sulla sua ferma volontà di proseguire il lavoro culturale che con Incipit ha intrapreso da circa un anno è stato aperto dalla dott.ssa Angela Maria Pia Guarnieri,presidente dell’ associazione che si è detta ben lieta, seppure non di origini calabrese ma adesso ben trapiantata nella nostra terra, di contribuire all’interessante progetto culturale finalizzato ad evidenziare gli aspetti positivi di una terra che certamente merita maggiore attenzione. La tematica dell’incontro improntata soprattutto su problema socio educativo che offre diverse sfaccettature puntava soprattutto sul ruolo che la pedagogia può avere nella costruzione di una società al passo con i tempi nella convinzione che la scienza pedagogica può certamente rivestire un ruolo fondamentale. Nel coprso dell’incontro è emers principalmente il fatto che l’azione educativa,soprattutto se messa in atto con coscienza dall’educatore può offrire positivi risultati. Il segreto sta nei metodi dell’azione formativa perchè – è stato ricordato – l’educazione è uno dei problemi più difficili che si deve affrontare in campo pedagogico. Il dibattito è stato caratterizzato da interventi molto qualificati tra i quali quelli di Giuliano Zuco, Luciano Sansalone, Bruna Filippone, Palma Comandè, Guido Lagana, Lucia Licciardello, Roberto Polito, Caterina Mammola, Antonella Scabellone, Giuseppe Nunziato Belcastro e la stessa Angela Guarnieri che hanno accompagnato le loro domande ai relatori anche con significative riflessioni. Un incontro decisamente interessante – del quale si deve evidenziare la perfetta organizzazione da parte Di Pasquale Muià e del suo fedele collaboratore Albano Angilletta – che è stato pregnante anche per i risvolti culturali che lo hanno accompagnato in un momento in cui la Locride si sta candidando come Capitale della cultura per il 2025. E la cultura è stato il forte filo conduttore dell’intero incontro quasi ad accendere a tutto campo quel desiderio di sapere che qualcuno ha indicato come la parte terminale della “luce” che ognuno di noi dovrebbe ricercare.