Aristide Bava
SIDERNO – La problematica dell’Ammodernamento della Statale 106 e la necessita di rendere questa infrastruttura ” strategica” per la Calabria e per l’intero Mezzogiorno è ormai notoria anche se, purtroppo, c’è ancora molto da lavorare perchè questo “miracolo” si concretizzi visto che il problema è diventato ormai trentennale malgrado la lunga scia di morti allungata anche dall’ennesimo incidente stradale che si è verificato in questi giorni. Ma stimolare che il problema si risolva ciò avvenga è sempre bene . E di questo si è parlato nell’Agorà trasmessa in diretta facebook sulla pagina del Pd calabrese. Al dibattito, moderato da Enrico Tarzia, hanno preso parte Nicola Irto, segretario regionale del Pd, Francesco Macrì, componente del Corsecom, importante struttura associativa della Locride, Alberto Prestininzi, docente presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Santo Biondo, Segretario Generale Uil Calabria, Angelo Sposato, Segretario Generale Cgil Calabria, Vittorio Zito, Sindaco di Roccella Jonica e la giornalista Rai Enrica Agostini. Ovviamente i riflettori si sono accesi anche e soprattutto sul tratto di nuova 106 che interessa la Locride che continua a rimanere emarginata anche rispetto alle proposte di fattibilità. Dal dibattito è emersa, comunque, anche in relazione ad un comunicato diffuso dopo l’incontro telematico ” una più diffusa consapevolezza che ha portato il problema dell’ammodernamento della Statale 106 al centro del dibattito pubblico” anche perchè come da più parti evidenziato “.Investire in questa fondamentale infrastruttura diventa indispensabile per immaginare uno sviluppo concreto della Calabria e potenziare il diritto alla mobilità dei calabresi”. Tra gli altri Francesco Macrì, già sindaco di Marina di Gioiosa, che da anni si batte unitamente agli altri responsabili del Corsecom per stimolare il completamento della nuova ss 106 ha evidenziato senza tentennamenti che : «La Statale 106 collega tre Regioni Meridionali ed è fondamentale per il collegamento dell’Europa con il Mediterraneo” ma ha anche precisato che tutti sanno . quanto questo sia importante ma che adesso “è il momento che dalla discussione si passi alla seconda fase che deve necessariamente spostarsi a Roma per rendere possibile che dalle proposte si passi ai fatti concreti”. Considerazione fatta propria anche dalla giornalista Enrica Agostini che ha rilanciato «l’importanza di avviare un confronto nazionale sul tema con tutti gli attori coinvolti, anche perché molti esponenti del governo non conoscono bene il problema». A sentire quest’ ultima considerazione verrebbe da rabbrividire visto,peraltro, che da anni quando si nomina la SS. 106 si parla di “strada della morte”. Ma tant’è ! Che il nostro sia sempre stato un territorio emarginato non è una novità. E ha fatto bene il sindaco di Roccella Vittorio Zito a precisare che “«Prima di studi, progetti e degli stessi finanziamenti serve una volontà politica precisa che continua a mancare” ricordando, peraltro, che .” da Squillace a Reggio Calabria manca qualsiasi tipo di progettazione che deve essere assunta da Anas. Mentre per altri tratti, fuori dalla Calabria, l’ammodernamento c’è stato, proprio perché c’è stata la volontà politica». Una volontà politica – ricordiamo – che è mancata anche nel completare i tratti di nuova 106 da Caulonia a Monasterace e da Locri ad Ardore lasciando monco un tratto indispensabile per i collegamenti dei comuni della fascia ionica reggina. Non resta da augurarsi, a questo, punto che , come ha detto Nicola Irto in conclusione dell’incontro, che questa non sia stata solo una ennesima occasione per discutere .su un problema tritro e ritrito ma piuttosto l’inizio di un confronto che, partendo dal basso dia respiro nazionale all’iniziativa in modo che le possibili soluzioni arrivino a Roma e siano inserite nel futuro programma di Governo. Mettendo nero su bianco e andando a soluzioni concrete e non limitandosi alle ormai trentennali promesse alle quali i cittadini si sono stancati di credere.Intanto Fabio Pugliese presidente dell’ Associazione di volontariato ” Basta vittime sulla Strada Statale 106 ha annunciato di aver scritto un libro dal titolo ” Ecco chi è stato” dedicato alla strada della morte. Il libro sarà presentato lunedi 25 aprile. alle ore 10.30, presso la Chiesa Matrice San Nicola di Bari di Roccella ionica. All’incontro parteciperanno oltre all’autore del libro, il sindaco di Roccella Vittorio Zito, il presidente dell’ Organizzazione di volontariato ” Basta vittime sulla 106″ e Padre Francesco Carlino.