Aristide Bava
Siderno – Le emergenze educative del comprensorio della Locride sono state al centro di un incontro che si è tenuto presso la sede del Palazzo comunale con la partecipazione dei rappresentanti degli enti coinvolti nel progetto pluriennale “Locride Educante 4.0”, iniziativa sostenuta dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa. I lavori sono stati aperti dall’assessore alla cultura Francesca Lopresti, che ha messo in risalto l’importanza della collaborazione di rete per intervenire in maniera coordinata attraverso azioni condivise tra istituzioni, scuole e terzo settore. Presenti all’incontro, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale di Siderno alcune delegazioni di: Civitas Solis, ente capofila di Locride Educante, Asd Basket Ymca Siderno, Sinapsi, Mediterraneo & Ambiente, Consulting Prodest, cooperativa Hermes 4.0, Forum territoriale del Terzo Settore, Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Dipartimento per la Giustizia Minorile di Reggio Calabria, Polo Tecnico Professionale Marconi-Ipsia-Zanotti, Istituto comprensivo Pascoli Alvaro, Istituto Comprensivo Marina di Gioiosa Jonica-Mammola, Città Metropolitana. Nell’intervento introduttivo il direttore di Civitas Solis e coordinatore di “Locride Educante 4.0”, Francesco Mollace, ha sottolineato l’importanza dell’attivazione sul territorio di “figure di sistema”, che possano facilitare il confronto e il dialogo tra tutti gli attori che intervengono nei processi educativi, intercettando i bisogni della popolazione più giovane e promuovendo la cittadinanza attiva. Ruoli che possono essere ricoperti oltre che da insegnanti ed operatori del terzo settore, genitori, rappresentanti delle istituzioni, anche da studenti e volontari, capaci di svolgere funzioni di orientamento e di rafforzamento della comunità educante. In questo quadro sono state avviate forme di co-progettazione di attività sul territorio con il coinvolgimento diretto di studenti e famiglie, in un approccio partecipativo volto a costruire un sistema di inclusione e di integrazione. A questo proposito Raffaella Rinaldis, presidente di Consulting Prodest e referente della comunicazione del progetto, ha fornito un aggiornamento sugli incontri già realizzati con la comunità dei genitori, un nucleo attivo che sta contribuendo alla costruzione di una rappresentanza stabile. Tra le iniziative più significative si annovera un ciclo di incontri che si ripeteranno anche nei prossimi mesi; speculari a questi si sono svolti (e aumenteranno) gli incontri dei giovani, realizzati sia all’interno delle scuole che in spazi autogestiti all’aperto, in contesti più favorevoli allo sviluppo del protagonismo giovanile. Rispetto all’emergenza è intervenuta la dirigente scolastica Giuliana Fiaschè, che ha presentato un quadro allarmante delle fragilità giovanili, con il riscontro sempre più frequente di problematiche legate al ritiro sociale, ai disturbi alimentari, all’uso precoce di sostanze alcoliche. Problematiche per le quali si è deciso di cercare di realizzare un ciclo di eventi di approfondimento e di sensibilizzazione con l’obiettivo di promuovere un sistema integrato di presa in carico, che consenta di affrontare in modo efficace queste forme di grave disagio. Sul tema sono anche intervenuti Mario Trichilo della YMCA e Giuseppe Nunziato Belcastro della Federazione Mediterraneo e Ambiente che hanno evidenziato rispettivamente sia l’importanza del coinvolgimento diretto della comunità dei genitori nella pianificazione e realizzazione delle attività in rete, che la necessità di attività volte a rafforzare l’autostima dei più giovani.
Poi, sul tema dell’aumento delle fragilità nei minori sono intervenuti sia la professoressa Daniela La porta, delegata dal dirigente scolastico Pedullà a rappresentare il Polo tecnico professionale Marconi-Ipsia, sia l’assistente sociale Rosalba Ienco dell’U.S.S.M del Tribunale di Reggio Calabria, che la responsabile del settore sociale del Comune di Siderno, Rosalba Lopresti. Poi Federica Roccisano, presidente di Hermes 4.0 e referente per il monitoraggio del progetto ha relazionato in merito alle tappe legate all’avanzamento dell’iniziativa, soffermandosi anche sull’importanza legata a far percepire come responsabilità collettiva la sfida di attivazione della comunità educante. Approccio condiviso anche da Daniela Diano dell’associazione Sinapsi, Marisa Larosa, assessora del comune di Gerace e delegata dal Consigliere delegato all’Istruzione della città metropolitana, Rudi Lizzi. Prima della conclusione è stata accolta la proposta, presentata da Francesco Mollace, di messa in rete con una esperienza di comunità educante promossa nella città di Brescia da una rete con capofila la cooperativa sociale Cauto, progetto sostenuto dall’Impresa sociale Con i Bambini e denominato “Tutti i frutti”. E’ stata anche approvata la proposta di uno scambio di esperienze, esposto da Raffaella Rinaldis, da realizzare con il progetto denominato “I cambia mondo” e promosso in provincia di Cosenza da una rete con capofila l’associazione Godwill. E’ stato, infine, dato mandato al team tecnico di partenariato che cura le attività della rete di progettare due eventi pubblici territoriali di approfondimento dei temi legati al disagio giovanile che possano essere utili per la costruzione di un sistema di presa in carico precoce delle ragazze e dei ragazzi che vivono queste rilevanti fragilità.
Nella foto Il tavolo dei lavori nella sala del consiglio comunale ( Belcastro, Roccisano, Rinaldis,Lopresti.Mollace,Fiaschè )