LOCRIDE. LE CONSIDERAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA CIVILE SUL NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA

Aristide Bava
SIDERNO. Il completamento del Palazzo di Giustizia di Locri in un luogo-simbolo, un corretto mantenimento dell’organico di Magistrati, del Personale Amministrativo del Tribunale, costituiscono segnali importanti di attenzione dello Stato per il comprensorio e rappresenteranno dunque un riconoscimento alla centralità della Locride, spesso non riconosciuto con opzioni al trasferimento e/o al decentramento di funzioni presso Uffici Provinciali, a scapito degli ottimali servizi che venivano resi sul territorio. La considerazione è del Presidente della Camera Civile di Locri, Avv. Tonino Lacopo, che ha partecipato alla cerimonia di riconsegna dei lavori e, adesso, nell’ esprimere vivo compiacimento “per l’impegno al completamento progettuale definitivo, rifinanziamento, e conseguente riapertura del cantiere del nuovo Tribunale di Locri, al quale verrà affiancata la realizzazione della nuova Caserma della Guardia di Finanza per costituire, in un tutt’uno, la Cittadella Giudiziaria” si sofferma con un’ apposita nota stampa, anche sulla attuale situazione e sulle aspettative per l’immediato futuro. “Un’opera di particolare importanza – dice Lacopo – a cui conclusione non è più rinviabile per il territorio che andrà a sopperire alla gravi deficienze logistiche nelle quali, da anni, gli Avvocati Civilisti della Locride sono obbligati ad operare. In particolare, per la Sezione Civile, la Camera Civile Tommaso Giusti, anche sotto le passaste Presidenze, ha sempre sollecitato l’assegnazione di una sede decorosa di aule ed uffici per lo svolgimento delle udienze ed attività di cancelleria, lamentano la inidoneità dell’attuale plesso ove si trova allocato, non più in condizioni di sicurezza, oggi anche sanitarie. In questo particolare momento, la Giustizia Civile -aggiunge il presidente Lacopo- viene posta con un ruolo preponderante nella ricostruzione del tessuto economico del Paese; la produttività ottimale richiederà il funzionamento di strutture logistiche adeguate e funzionali secondo i più recenti criteri di organizzazione dei servizi, compatibili con i più moderni strumenti informatici di utilizzo da parte di Giudici ed Avvocati”. Tonino Lacopo ricorda, poi, che “L’Italia si avvia alla spesa Next Generation EU. l’Italia e dovrà dunque dimostrare di avere progetti credibili per la Giustizia Civile. Toccherà al Ministro della Giustizia Marta Cartabia delineare, in poche settimane, un piano che sia efficace, ma politicamente praticabile. Di questi, 2,3 miliardi saranno impegnati per assumere con contratti triennali ventiduemila nuovi dipendenti nel sistema giudiziario dal gennaio prossimo. Almeno 16.500 addetti, laureati in Legge o Economia, devono dare forma al nuovo istituto dell’Ufficio del processo: di fatto assistenti e collaboratori di giudici e magistrati, con compiti di ricerca e stesura delle bozze dei provvedimenti. Sono poi previsti 1.660 nuovi posti con funzioni tecniche e amministrative per laureati sulla base di contratti triennali,750 per diplomati specializzati e tremila per non specializzati 350 milioni del Recovery nella digitalizzazione degli archivi dei casi pendenti, nella sicurezza per il lavoro da casa e di una banca dati su cui lavorare con sistemi di intelligenza artificiale. Per accelerare i tempi della giustizia civile e smaltire i milioni di casi pendenti,la ministra vuole anche rafforzare il ricorso alla mediazione e l’imitazione delle pratiche più efficaci di altri tribunali, 426 milioni del Recovery andranno all’edilizia giudiziaria”. Sulla base di quanto sopra “l’Avvocatura Locrese -conclude L’avv. Lacopo – vorrà essere partecipe, a pieno titolo, all’attuazione di questa grande trasformazione della propria professione, al pari di altre Regioni d’Italia”.

nella foto L’avv. Tonino Lacopo presidente della Camera Civile di locri