Aristide Bava
SIDERNO – Risposte ottimali delle Usca rispetto alle esigenze del territorio, riattivazione dell’ ex Ospedale di Siderno e qualificazione dell’ Ospedale di Locri sono stati gli elementi portanti dell’assemblea dei sindaci della Locride che ha anche designato il nominativo del suo rappresentante in seno alla Conferenza dei sindaci dell’ Asp di Reggio Calabria nella persona di Giovanni Calabrese, primo cittadino di Locri. L’assemblea, convocata in remoto a causa delle restrizioni Covid è stata aperta con una breve relazione della presidente Caterina Belcastro che ha relazionato su un incontro avuto unitamente al presidente del Comitato Giuseppe Campisi e al delegato per la sanità Giovanni Calabrese con il prefetto di Reggio Calabria,Massimo Mariani per fare il punto sulla situazione epidemiologica della provincia reggina, presentì anche il Direttore sanitario Antonio Bray e il responsabile del Distretto sanitario ionico Domenico Carbone. Proprio ai responsabili sanitari la delegazione dei sindaci della Locride ha rappresentato la opportunità di una necessaria migliore distribuzione territoriale delle Usca viste le avvertite lamentele di molti sindaci e soprattutto dei cittadini. Come è noto nella fascia ionica reggina sono state attivate tre Usca ( Palizzi, Marina di Gioiosa e Caulonia) ma allo stato attuale sono state rilevate, come tra l’altro, è emerso dal serrato dibattito che ha caratterizzato l’assemblea , delle specifiche necessità sia in ordine alla distribuzione territoriale, sia rispetto alla quantità regolata dal numero della popolazione ( 50.000 cittadini per ogni sede Usca), Caterina Belcastro, a questo proposito, ha affermato che esiste la disponibilità dal parte dell’ Asp a rivedere l’attuale distribuzione territoriale ed ha proposto la formazione di una apposita delegazione per affrontare direttamente il problema con Bray e Carbone. Alla fine , fermo restando la piena fiducia espressa dagli altri sindaci sull’operato di Belcastro, Campisi e Calabrese, è stata ravvisata la possibilità di un incontro con i responsabili sanitari dell’ Asp “in remoto” in modo da consentire a tutti gli altri cittadini di partecipare anche se virtualmente all’incontro. Nel corso della discussione sono state affrontate le problematiche più generalizzate delle necessità sanitarie del territorio con particolare riferimento alla necessità di insistere per la riattivazione dell’ ex Ospedale di Siderno, oggetto in questo periodo di una serrata protesta da parte della cittadinanza e di una altrettanto necessaria (ri)qualificazione dell’ Ospedale di Locri . Il dibattito è stato molto lungo con interventi specifici di Geppo Femia (Marina di Gioiosa), Vincenzo Loiero( Grotteria), Giovanni Calabrese (Locri), Giuseppe Campisi ( Ardore), Aldo Canturi ( Bianco), Domenico Mantegna (Benestare), Vittorio Zito (Roccella), Giorgio Imperitura (Martone). E’ stata anche avanzata la proposta, viste le necessità del territorio e il pericolo di una nuova ondata pandemica, di chiedere l’attivazione di una quarta Usca. Si è,poi, affrontato il problema della designazione del componente in seno alla Conferenza dei sindaci dell’ Asp ( la nomina dovrà essere ufficializzata lunedi a Reggio Calabria, unitamente ad altre tre dell’rea provinciale, in una riunione già convocata dal sindaco Falcomatà ). Anche qui si è aperto un nuovo dibattito ma alla fine su proposta di Aldo Canturi, via via avallata da tutti gli altri sindaci, la designazione, passata all’unanimità, è caduta su Giovanni Calabrese che ha ringraziato per la fiducia ed ha chiarito la sua intenzione di portare in seno alla conferenza dei sindaci le istanze di tutto il comprensorio nella consapevolezza che la nuova strada scelta dai sindaci della Locride, quella dell’unità e della compattezza, è l’unica che possa dare , in un momento delicato come quello che si sta vivendo, risultati positivi.
nelle foto, Vittorio Zito, Giovanni Calabrese, Giuseppe Campisi, Caterina Belcastro Aldo Canturi, Geppo Femia