Aristide Bava
SIDERNO – Ancora in stato di agitazione i lavoratori di Locride Ambiente, la struttura che cura a Siderno e in altri Comuni della Locride, la raccolta dei rifiuti. La protesta dei lavoratori è evidenziata in una lettera aperta inviata dal Responsabile provinciale dello Stai Cobas, Nazzareno Piperno, al Prefetto di Reggio Calabria e ai Comuni della provincia reggina. Nella nota dopo una ironica appendice in riferimento alla “atmosfera già calda” confermata dai recenti avvenimenti sui cantieri rsu della provincia, si paventano ulteriori “inevitabili turbolenze” e si sollecità il Prefetto “che ha già al riguardo dimostrato grande attenzione e sensibiità, ad attivarsi mettendo in campo la propria autorevole intermediazione per far si che i lavoratori non abbiano a pietire, ancora una volta, il pagamento delle retribuzioni del mese di luglio “. Piperno ricordacpoi che “i ritardi piu’ o meno lunghi nel pagamento delle retribuzioni sembrano essere ormai diventati una costante fissa e, ad oggi, non vi è alcun segnale che possa far pensare ad una inversione di tendenza con il pagamento di quanto spettante ai lavoratori prima del 10 agosto per consentire loro di passare un ferragosto se non sereno almeno migliore di quello degli anni passati”. Il responsabile Cobas, quindi prende atto che i ritardi possono dipendere dai mancati pagamenti del canone da parte dei Comuni , come gli è stato comunicato, ma afferma che “questa non puo’ essere considerata una giustificazione ne tantomeno un alibi”. Quindi ll pressante appello al Prefetto “anche al fine di evitare che i lavoratori “nella difficoltà di avere di che mettere in tavola e nella conseguente esasperazione” possano provocare possibili ricadute sull’ordine pubblico ancora piu’delicate se si considera la stagione turistica in pieno svolgimento”. L’intervento – precisa la nota nella parte conclusiva – “ è necessario pèu’ o meno in tutti i Comuni della provincia ma in alcuni Comuni, vista la situazione è piu’ necessario che altrove”. Quindi la richiesta di un intervento “deciso” presso i Comuni di Motta San Giovanni, Siderno, Bagnara, Marina di Gioiosa, Grotteria e Bovalino.