Aristide Bava
SIDERNO – La crisi economica , a causa delle negative vicende legate al coronavirus , che hanno messo in ginocchio molte strutture imprenditoriali e commerciali, si sta facendo sentire in maniera molto pesante anche alla vigilia di un Natale che, ormai, si prospetta anch’esso non ottimale e comunque non in grado di far recuperare perdite che sono andate oltre ogni previsioni. La “zona rossa” ha dato il colpo finale a molte attività della Locride . Le grosse difficoltà di imprenditori e commercianti sono state già denunciate in un apposito incontro che si è tenuto nei giorni scorsi a Caulonia ma sono state ribadite anche giovedi sera in un forum virtuale partito da Siderno con la partecipazione del presidente dell’ Ordine dei commercialisti della Locride , Ettore Lacopo, della presidente dell’ Associazione Imprenditori sidernesi Antonella Verteramo, del presidente della Associazione commercianti Pino Canzonieri, del responsabille dell’ Associazione “Nuovi Orizzonti Calabri, Claudio Vitetta, e della responsabile dell’ Associazione Commercianti Kauolon 18, Anna Maria Franco, L’incontro moderato da Rosario Condarcuri ha messo a fuoco le problematiche più impellenti della categoria e si è concluso con l’avvertita necessità di allargare la “rete” della associazioni della Locride che sin quì, come ha fatto rilevare il presidente Ettore Lacopo che ha il polso preciso della situazione, non hanno reagito in maniera compiuta alle vicende che si sono accompagnate alla grave crisi esistente. Da qui la proposta di un ulteriore coinvolgimento delle altre strutture associative presenti sul territorio e la decisione di programmare a breve un nuovo incontro. Intanto è stata messa a fuoco anche la ( rinnovata) proposta di richiedere l’attivazione della Zes anche sul territorio della Locride anche se – è stato ricordato – quella di Gioia Tauro è ancora ferma al palo per i soliti intralci burocratici. Si è posto l’accento anche sulla necessità di chiedere ulteriori aiuti economici agli organismi istituzionali in considerazione della pochezza di quelli sin qui promessi o distribuiti. Altro aspetto sui quali gli interventi si sono focalizzati quello delle vendite on line che, di fatto, stanno uccidendo i piccoli esercizi commerciali. Si è parlato pure della necessità di abbassare il peso fiscale e le varie aliquote dall’ Imu, alla Tari alla Tosap che pesano notevolmente sui costi complessivi di ogni attività. Nella sostanza si chiede la rivisitazione delle tasse comunali per le attività presenti sul territorio della Locride, con concessione anche di un pagamenti rateale , qualora richiesto, senza aggiunta di interessi e sanzioni. E’ stato fatto anche presente, a questo proposito, che malgrado l’attuale condizione di totale emergenza , molte aziende hanno già affrontato con le proprie forze le spese relative al mantenimento in vita delle proprie attività, ma sono state, purtroppo, costrette a trascurare, per ragioni di impossibilità economica, gli aspetti fiscali. Adesso se non arrivano provvedimenti idonei a salvaguardare la categoria dei commercianti e degli imprenditori, molte attività rischiano di chiudere definitivamente. Si attende, adesso, la nuova annunciata riunione dalla quale, probabilmente, uscirà un documento unitario da inviare ai competenti organismi.