Aristide Bava
SIDERNO – Il territorio della Locride sta vivendo il prolungamento del periodo estivo con molta gente che, ancora, sta frequentando la spiaggia non disdegnando di fare il bagno. E’ la conferma che la stagione turistica potrebbe essere notevolmente allungata e4 vivere ulteriori periodi di presenze di forestieri se solo si sviluppassero iniziative finalizzate a promuovere meglio il territorio che,a parte, la sua riviera densa di spiagge è anche ricca di grandi potenzialità storiche, turistiche e culturali oltre che di tanti piccoli borghi antichi che aspettano solo di essere maggiormente valorizzati e, soprattutto, ripopolati. La stessa Regione Calabria ad inizio della stagione passata si era occupata della necessità del ripopolamento degli splendidi borghi presenti nel territorio calabrese evidenziando quanto importante sia questo grande patrimonio dell’intera Calabria e della Locride in particolare, dove lo sfruttamento ai fini turistici di questi siti è ancora latente. Eppure l’interesse dei forestieri per questi luoghi pieni di fascino continua ad aumentare e, adesso, nei centri interni del territorio calabrese si vedono continuamente piccole comitive di turisti e forestieri che confermano, ancora una volta, anche se ormai questo è del tutto scontato, che I borghi antichi esistenti sono un patrimonio turistico di immenso valore. Se a ciò si aggiunge, appunto, che anche i mutamenti climatici consentono di avere giornate “esive” anche in questo periodo appare evdente che bisognerebbe programmare ipotesi progettuali che tengano conto anche di questo. Uno degli aspetti più importanti legato alla necessaria “valorizzazione” di questi luoghi è il fatto che il periodo estivo contrariamente a quanto si possa pensare , non è l’unico periodo ottimale per la “frequenza” di questi siti anche se, ovviamente, il periodo estivo garantisce, grazie alla presenza di più forestieri, numeri maggiormente consistenti. Ma la verità è, però, che proprio una loro adeguata valorizzazione potrebbe garantire presenze altrettanto numerose, anche durante altri periodi dell’anno. Ormai, d’altra parte è dimostrato che anche durante il periodo invernale e più significativamente in occasione di manifestazioni organizzate per richiamare forestieri – il recente caso del grosso successo di pubblico che ha riscosso l’ottobrata sidernese ne è ulteriore conferma – consente presenze molto notevoli. E se è vero che buona parte di queste presenze riguarda cittadini calabresi è pur vero che esistono tanti forestieri che possono essere richiamati da festività di vario genere o da attrazioni che spesso calzano a pennello con le loro necessità di fare un turismo diverso. I motivi del successo sono semplici quanto scontati e possono contare anche su una enogastronomia di buona qualità. Il clima ottimale può fare il resto. Serve, però,per evitare che i momenti siano solo contingenti, una adeguata organizzazione e, magari , approntare itinerari appositamente studiati per consentire agli ipotetici visitatori di sapere qualcosa di più del territorio certamente ancora poco conosciuto. Da sempre il territorio della Locride attende che il grande turismo si accorga delle sue qualità e delle sue potenzialità che sono variegate ma è anche vero che senza la necessaria spinta organizzativa questo auspicato exploit del grande turismo non avverrà mai e la Locride si dovrò accontentare di vivere solo momenti contingenti. Vedere ancora persone che fanno il bagno in pieno novembre è qualcosa di molto importante così come è importante vedere i borghi antichi affollati di persone o i siti archeologici con sempre maggiori richieste di visite. Una buona programmazione fatta con la necessaria sinergia potrebbe far cambiare in meglio le cose. Basta cominciare a pensare sul serio che ci siano le giuste possibilità d dar vita a necessari cambiamenti e a nuove ipotesi progettuali che tengano conto dell’intero territorio, Non è facile ma dovrebbe essere necessario tentare di farlo.
nella foto – Le vie del centro storico animate dall’ottobrata sidernese