di Aristide Bava
SIDERNO – Il piccolo borgo di Stignano che ha vinto il premio Borghinfiore 2023 è conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la presenza, sul suo territorio , della bellissima Villa Caristo, struttura settecentesca di arte barocca ubicata in contrada Scinà in mezzo a un giardino di grande suggestione. La Villa , restaurata in anni recenti è meta continua di visite turistiche ed è stata adibita anche ad ospitare eventi di certa importanza. Ma Stignano non è solo Villa Caristo; è un borgo antico della fascia ionica reggina abbarbicato su una collina che offre uno spettacolo panoramico di notevole bellezza e che ha anche mantenuto le caratteristiche medievali con tante case abbarbicate l’una sull’altra che costituiscono uno spettacolo d’altri tempi, ricca di palazzi antichi e di vicoli molto suggestivi. E, particolare da non sottovalutare, è terra natia del filosofo Tommaso Campanella, conosciuto e studiato in tutto il mondo e vissuto tra il 1568 e il 1630. L’ abitazione che lo ha visto crescere è posta sotto la tutela della Sovraintendenza delle Belle Arti e sono in molti i forestieri che si portano a Stignano per vederla, tanto che il sindaco della città Giuseppe Trono – lo ha annunciato proprio durante la consegna del premio Borghinfiore – si è attivato insieme alla sua amministrazione comunale, per sfruttare al meglio la casa del filosofo, soprattutto a fini turistici. Altra meta importante di Stignano è il Convento di San Francesco, fondato dai Paolotti nel 1641, ricco anche di un chiostro delimitato da un bel porticato. Vicino al Convento c’è anche la Chiesa di S. Antonio con stucchi e fregi di chiara origine di arte barocca. E, poi, altra pregevole struttura dei tempi antichi, è il Castello di San Fili, testimone di un’epoca feudale settecentesca, inserito da Legambiente nel gruppo dei monumenti da preservare. Un borgo, dunque, che ha grandi potenzialità e che è considerato, come è stato evidenziato dal Gruppo Borghinfiore, in continua crescita grazie anche a varie attività che in questo sito si stanno svolgendo e che tendono ad esaltare la sua storia, l’architettura e lo stesso eccezionale paesaggio che lo circonda. Stignano risponde appieno, dunque, ai criteri inseguiti dal Sidus Club e dal Gruppo Borghinfiore tendenti ad offrire al grande pubblico la conoscenza di borghi particolarmente interessanti e, soprattutto, dei quali stimolare la rivalutazione. La presidente gruppo Borghinfiore, Anna Maria Macrì, unitamente alla presidente facente funzioni del Sidus Club, Maria Caterina Aiello, hanno voluto ricordare l’intensa attività che lo storico club, tutto al femminile, fondato da Albarosa Dolfin Romeo ( di cui quest’anno ricorre in quarantennale della fondazione) ebbe l’intuizione assieme a un gruppo di amiche, che la Locride con i suoi 42 Comuni, essendo una terra splendida e ricca di tesori,, andava valorizzata non solo per le sue bellezze paesaggistiche, ma anche per la sua storia e la sua cultura. Una scelta accompagnata dall’interesse verso tutte le espressioni di cultura della nostra terra. E Borghinfiore èstato proprio un progetto del Sidus Club , anche se è nato nel 2000 all’interno dell’allora Progetto Sinergy E, da subito, si capì che quel progetto poteva rappresentare per il comprensorio della fascia jonica e per i suoi entroterra, un’importante iniziativa destinata a crescere nel tempo e stimolare la completa valorizazzione del territorio. L’obiettivo principale divenne, quindi, quello di promuovere la conoscenza dei centri storici e valorizzare le risorse architettoniche, archeologiche, artistiche, paesaggistiche ed enograstronomiche che ogni paese della Locride possiede. Il lavoro è stato notevole e la nascita del Gruppo Borghinfiore divento una conseguenza della necessità di “Andar per borghi” motto che ha accompagnato il gruppo nelle visite dei paesi arroccati sui colli jonici della costa dei gelsomini. Durante i percorsi, Il gruppo Borghinfiore osserva tutto, ma anche si informa per informare, pubblicizzare e stimolare la curiosità. Il tutto perché altri possano conoscere la storia dei borghi, soprattutto invogliare gli abitanti a preservarli e a viverli con consapevolezza e auspicare che arrivino sempre più forestieri , richiamati anch’essi, dalla voglia di fare la conoscenza di questi siti che ancora offrono un fascino d’altri tempi. Grazie, infatti, al progetto Borghinfiore, tanti borghi sono stati rivalutati ed oggi sono più conosciuti e frequentati da turisti e visitatori. Adesso tocca a Stignano e il suo sindaco Giuseppe Trono si è già detto pronto ad onorare l’importante premio con iniziative innovative.
nella foto – Il pregevole Castello di San Fili