LOCRIDE – GRAZIE ALLA SINERGIA ASSOCIATIVA UN “PASSO AVANTI” VERSO LA QUALIFICAZIONE DELLA SANITA’

Aristide Bava
SIDERNO – Quando le associazioni fanno cittadinanza attiva e si avvicinano alle Istituzioni si possono ottenere risultati positivi anche in una zona difficile qual’è questa della Locride e della Provincia di Reggio Calabria . Lo evidenzia il Corsecom in un significativo documento in cui si affronta la problematica sanitaria e più specificatamente quanto è stato fatto e si sta facendo per la Casa della Salute di Siderno. dove si comincia ad intravedere uno sbocco positivo nella vertenza che, da più di dieci anni, caratterizza l’iter per la sua realizzazione. Il CORSECOM, presieduto da Mario Diano, nella nota “esprime soddisfazione per l ‘interlocuzione che è stata avviata nella sede dell’ ASP di Reggio Calabria tra i vertici Aziendali, le varie associazioni che fanno parte di ” Comunità competente” ed i rappresentanti del “Comitato a difesa della Casa della Salute” di Siderno”. Nella nota si evidenzia che “Dall’incontro è emersa una discontinuità con il recente passato e, soprattutto, un clima diverso, fatto di ascolto e di volontà di collaborazione, che, prima dell’insediamento del nuovo Commissario il dott. Gialuigi Scaffidi, – dice il documento – erano del tutto assenti.. E in questa direzione e’ significativo il fatto che lo stesso Scaffidi ,come ha ricordato l’Architetto Mittica ,appena insediatosi ha sbloccato la convenzione con Invitalia.Grazie a cio’ entro fine maggio andranno a bando le gare per la scelta della ditta che dovra elaborare i progetti esecutivi. E si e’certi – afferma la nota – che con la nuova aria che si respira questi tempi saranno mantenuti”. Poi si ricorda che il dibattito ed il confronto che si è cercato di promuovere, in questi mesi, tra Istituzioni, gruppi e varie realtà associative impegnate nello sviluppo del territorio, rappresentano una risorsa da non disperdere in quanto strumenti preziosi per individuare criticità e punti di forza.” I problemi riguardanti la nostra Sanità sono da tempo gli stessi – è scritto nella nota – ed oggi, sicuramente, anche più difficili e complessi, frutto di una volontà gestionale interessata solo a ridurre il debito attraverso tagli lineari, senza mai guardare ai servizi da garantire o alle strutture da riqualificare, nonostante anche le cospicue risorse disponibili” Quindi la considerazione che “. Dai segnali che si riesce a cogliere, si avverte che c’è oggi, rispetto al passato, spazio per riformare e portare avanti proposte per riqualificare la Sanità del territorio. Le iniziative che sono state avviate in questi mesi sulla Casa della Salute, oltre a determinare una forte e, si spera, decisiva spinta verso la sua realizzazione, hanno consentito anche di focalizzare meglio il ruolo che dovrà avere : punto di riferimento di un insieme organizzato di competenze professionali diverse, capaci di rispondere ai bisogni complessivi di salute del territorio”. Si ricorda, infatti, che nella visione attuale, alla struttura sono affidati compiti di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, con nuove modalità organizzative sia di cura ma, soprattutto, di prevenzione e di promozione della salute. “Per questo – aggiunge il documento del Corsecom – riteniamo che la strada giusta da seguire sia quella del pieno coinvolgimento della comunità attraverso una interlocuzione continua con tutte le reti esistenti sul territorio, con il mondo delle professioni sanitarie, con il Terzo settore, con le Associazioni, con i Comitati di cittadini e con il Volontariato”. A questo proposito la considerazione che ” Sul territorio si registra la crescita dell’ impegno civico, non come partecipazione di singoli cittadini, ma come gruppi consapevoli dell’importanza di fare “rete” per dare voce più forte alla esigenze e interagire in maniera sinergica con gli amministratori locali, attraverso un confronto schietto e leale, sempre nel rispetto dei ruoli e dell’agire costituzionale”. Viene evidenziato anche che “A livello regionale, è cresciuta, dimostrandosi particolarmente attiva, la rete di “Comunità competente”, guidata da Rubens Curia, un coordinamento associativo che ha fatto della partecipazione, della condivisione delle esperienze e della valorizzazione delle competenze, i suoi punti di forza e che ha subito appoggiato le rivendicazioni per la Casa delal salute di Siderno”. Si ricorda quindi che il dott. Rubens Curia, in un suo libro di qualche anno addietro dal titolo “Manuale per una riforma della Sanità in Calabria”, ancor prima che la pandemia mettesse a nudo le gravi criticità del nostro sistema sanitario, aveva evidenziato i motivi che rendevano urgente la necessità di un cambiamento culturale ed organizzativo. Nella parte conclusiva del documento anche la considerazione che “C’è,oggi , l’ occasione storica irripetibile dell’ arrivo dei fondi europei che, se ben gestiti, potranno ridefinire, soprattutto nei nostri territori, un sistema sanitario più organico e meglio integrato. Si tratta di una grande sfida che non possiamo permetterci di sciupare. La partecipazione alle scelte sulle problematiche relative alla salute è un diritto oltre che un dovere del cittadino. Questa, quando viene ricercata ed attuata, porta, il più delle volte, ad una visione condivisa del problema e, soprattutto, offre un prezioso contributo ad amministratori e decisori politici, introducendo nelle scelte il punto di vista dei cittadini”.

nelle foto
L’ospedale di Siderno che ospiterà la Casa della salute , Rubens Curia e Mario Diano