Aristide Bava
SIDERNO – Questa volta i sindaci della Locride sembrano fare sul serio e respingono a titto tondo la proposta di atto aziendale anche perchè, dicono, è praticamente la medesima versione di quello già approvato dal precedente direttore generale Giacomino Brancati. Il sindaco di Locri, Giovani Calabrese, delegato dalla conferenza dei sindaci della Locride sulla sanità.entra nel merito e ribadisce il parere negativo già espresso dall’assemblea dei sindaci della Locride, lo scorso 31 maggio, perché – oltre a non tenere conto delle necessità dell’unico ospedale spoke della Locride che non ha mai visto l’attuazione di quanto previsto all’interno del piano» – ( l’atto aziendale ) sarebbe « senz’anima e senza una visione strategica, sia per la rete ospedaliera sia sull’offerta sanitaria territoriale». Il sindaco di Locri sottolinea che «pur apprezzando l’impegno del commissario Scaffidi e del nuovo direttore sanitario Menniti che stanno cercando di portare avanti un’idea di cambiamento, non si può però accendere il semaforo verde a un piano che non ha avuto alcuna concertazione e che quindi non recepisce le istanze dei territori e dei loro rappresentanti istituzionali». Calabrese ribadisce che «son si può continuare ad assistere a continui rimpalli di responsabilità con le nefaste conseguenze che ricadono solo sui cittadini. – E lo stesso Giuseppe Campisi, presidente del Comitato dei sindaci non è tenero per quanto si è verificato e, nel ricordare la ferma presa di posizione presa in assemblea dai sindaci che avevano definito l’atto aziendale sanitario ” “generico e con una serie di criticità” e sostanzialmente penalizzante per l’intero territorio della Locride ci tiene a precisare “l ‘atto aziendale è lo strumento che disegna l’organizzazione e il funzionamento dell’Asp, e che mette in campo delle scelte strategiche per migliorare la sanità sul territorio. Niente di tutto questo i Sindaci della Locride hanno intravisto in quel documento. Un atto senz’anima, senza prospettiva, senza visione. Un atto che non dà nessuna risposta alle tante richieste avanzate dai Sindaci della Locride per il territorio Locrideo. Per questi motivi i Sindaci della Locride, riunitisi nell’assemblea del lunedì scorso, all’unanimità hanno espresso parere contrario”. Questa volta la presa di posizione sembra decisamente netta e pare che a nulla siano servite le “sirene” reggine finalizzate a far cambiare idea a qualche primo cittadino. La battaglia,insomma, è decisamente aperta e i sindaci della fascia ionica insistono perchè vengano apportate le dovute correzioni.
nella foto Giovanni Calabrese