LOCRIDE – FALCOMATA’ INCONTRA I SINDACI DELLA LOCRIDE

Aristide Bava
SIDERNO – Emergenza sanitaria rifiuti, viabilità e Recovery Fund sono gli aspetti principali e fondamentali che l’ assemblea dei Comuni della Locride ha trattato con il presidente della città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà che , al termine del tour nella Locride , ha partecipato ad un apposito incontro che si è tenuto nella sala del consiglio comunale di Siderno. Erano presenti anche la presidente della Commissione straordinaria della città Maria Stefania Caracciolo e i quattro consiglieri metropolitani della Locride Salvatore Fuda, Domenico Mantegna, Rudi Lizzi e Pasquale Ceratti. Agli interventi iniziali della presidente dell’assemblea, Caterina Belcastro e del Comitato Giuseppe Campisi, che hanno salutato positivamente la presenza di Falcomatà nella Locride “come segno di attenzione per il territorio” hanno fatto subito seguito quelli di Giovanni Pittari ( San Giovanni di Gerace) e Giovanni Calabrese ( Locri) i quali hanno, però, evidenziato che in passato c’è stata poca attenzione da parte della Città Metropolitana verso il territorio ed hanno, perciò auspicato che ci sia, da subito, un cambio di tendenza e che la Metrocity diventi meno “reggiocentrica”. Calabrese d’altra parte ha sottolineato che una necessaria intesa con i territori è fondamentale per la soluzione dei problemi . Si è posto particolarmente l’accento, oltrte che sulla sanità, sulla problematica dei rifiuti sulla quale si è soffernato Salvatore Fuda che ha specificatamente parlato dell’importanza dell’impianto Tmb di Siderno e sulla necessità del suo “ammodernamento” . Un problema ripreso anche dalla presidente della Commissione straordinaria della città, viceprefetto Caracciolo che ha voluto ricordare la sua interlocuzione costante sul problema e ha pure evidenziato che la situazione di Siderno, che pure dovrebbe avere un vantaggio rispetto agli altri comuni per la presenza dell’impianto Tmb, rimane ancora precaria , con 12 tonnellate di umido da smaltire. Ha, quindi, auspicato una soluzione “per uscire dal pantano”. Giuseèppe Falcomata nel suo atteso intervento ha subito precisato che incontri di questo tipo devono diventare “normalità” ritenendo questo il miglior modo per affrontare i bisogni dei cittadini. Si è quindi impegnato ad organizzare ” Consigli Metropolitani aperti, sul territorio, proprio per fare in modo che la Città Metropolitana non sia percepita più come Reggiocentrica, ma come un Ente vicino ai territori, capace di rappresentarli e di costituire una voce univoca per lo sviluppo dell’intera area metropolitana”. Poi si è soffermato sul problema dei rifiuti dove “è necessario assumere delle decisioni. Il piano rifiuti del nostro Ato va attuato e prevede la realizzazione di nuovi impianti tra i quali anche uno nella Locride. Da amministratori responsabili abbiamo il compito di decidere, altrimenti verrà il momento in cui qualcun altro lo farà per noi. E su questi temi non devono esserci visioni campanilistiche o divisioni di appartenenza”. E’ stato ricordato, a questo proposito, r ( lo ha fatto anche Fuda nel suo interevento) la necessità di realizzare una discarica di servizio per garantire l’attività dell’impianto Tmb di Siderno. Falcomatà , poi, si è soffermato sulle altre questioni in campo , dal “tema delle deleghe ad esempio, da ottenere dalla Regione Calabria” al tema sanitario “sul quale è fondamentale il coinvolgimento dei sindaci” al tema dello sviluppo del piano vaccinale,” sul quale i primi Cittadini di tutto il territorio metropolitano hanno offerto piena disponibilità alle autorità sanitarie con l’obiettivo di realizzare più punti vaccinali ed arrivare velocemente agli obiettivi prefissati”. Falcomatà ha fatto riferimento anche al Recovery Plan. ” Questa è un’occasione che non possiamo in alcun modo declinare, un’opportunità storica per il nostro territorio e per l’intero Mezzogiorno”. Ha anche detto di aver parlato con la Ministra Carfagna alla quale ha rappresentato la necessità di costruire un piano adeguato alle necessità dei nostri territori proprio con quei fondi e non con quelli ordinari altrimenti “Il sud rischia di subire un doppio danno”. Ha concluso il suo intervento affermando la necessità di “fare rete” in modo che tutti i sindaci della Città Metropolitana facciano una grande battaglia unitaria . L’incontro è terminato – almeno questa è stata l’impressione – con un pizzico di speranza in più per l’immediato futuro. Resta però la necessità che le parole non restino tali.

nelle foto
L’intervento di Falcomatà ( Campisi, Falcomatà,Belcastro, Caracciolo, Rotella)