Aristide Bava
SIDERNO. Riusciranno i sindaci della Locride a trovare un sito dove ubicare la discarica a servizio dell’ Impianto rifiuti di Contrada San Leo di Siderno ? L’interrogativo è d’obbligo dopo l’ultima riunione dell’assemblea dei comuni della Locride durante la quale seppure è stata ravvisata l’assoluta necessità di attivare al più presto una discarica sul territorio, al fine di risolvere il grave problema collegato alla raccolta dei rifiuti, piaga indiscutibile degli ultimi anni, gli stessi sindaci non hanno nascosto la difficoltà di “trovare” il sito giusto. E non certo perchè nel territorio non siano presenti località adeguate a questa necessità quanto piuttosto perchè nessun sindaco , o forse è meglio dire nessuna comunità, vuole l’ubicazione della prevista discarica sul proprio territorio. E allora ? Allora ci vuole l’impegno di tutti che, qualunque sia la decisione che sarà presa – se non saranno i sindaci provvederà l’ Ato direttamente perchè il problema non è più dilazionabile – la scelta dovrà essere accettata senza “barricate”. Resta ovvia la necessità che questa scelta, come è stato rimarcato durante l’assemblea dei sindaci , sia garantita da un percorso compatibile dal punto di vista ambientale. In questa direzione lo stesso Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Jonica e delegato di settore per la Città Metropolitana si dovrà muovere con l’ Ing. Foti per promuovere un incontro propositivo. Lo stesso Fuda ha posto in seno all’assemblea dei sindaci alcuni punti chiave ovvero la necessità che i sindaci siano d’accordo per la discarica, la eliminazione nella scelta dei Comuni che hanno già pagato lo “scotto” di presenze ingombranti di questo tipo ( sono stati fatti i nomi di Siderno e Casignana), appunto la conseguente individuazione del luogo e, ovviamente, un monitoraggio per la già citata necessità di garantire un percorso compatibile dal punto di vista ambientale. Resta, poi, l’altra necessità: capire seriamente quale dovrà essere il futuro dell’impianto Tmb di Siderno. La sua chiusura, seppure chiesta da qualche associazione ambientalista, non pare proponibile: Un suo ampliamento è fortemente osteggiato dalla Comunità che ha pagato pesantemente il suo cattivo funzionamento per molto tempo ma resta anche una possibilità sulla quale la Regione che ha disposto un forte finanziamento sta ragionando. Si avverte,invece, senza dubbio la necessità di un ammodernamento ed una opportuna qualificazione per evitare nuovi problemi e nuovi miasmi. In questo caso con le dovute assicurazione che l’impianto non venga fatto lavorare, come è successo spesso sin’ora, oltre il limite di conferimento previsto. Insomma, per farla breve, è arrivato il momento di scelte chiare e condivise. Sino a questo momento si è andati avanti con interventi contingenti che sono serviti solo ad allungare il problema e che si sono portati appresso, come è noto, gravi problemi con quasi tutti i comuni del territorio sommersi dai rifiuti malgrado la presenza a Siderno di un impianto che avrebbe dovuto, invece, garantire appieno l’intera Locride. Adesso, per mettere un punto fermo a questa grave situazione, è necessario avere il coraggio di fare delle scelte oculate e precise. Ma, per evitare nuovi guai all’intero territorio, che proprio per la presenza a Siderno del citato impianto ha la possibilità di risolvere il problema meglio di tante altre zone della Calabria, bisogna farlo in fretta. La logica del rinvio non paga più e la gente è stanca di convivere con la spazzatura.
Nella foto Salvatore Fuda