LOCRIDE – “CRESCERE IN CALABRIA”

Aristide Bava
SIDERNO – Si è tenuto a Siderno, nella sala biblioteca dell’Istituto di Istruzione Superiore “Marconi” un incontro della rete locale del progetto “Crescere in Calabria”, che sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Una iniziativa a carattere regionale selezionata nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Un tema questo che è al centro degli obiettivi di intervento del Fondo Nazionale alimentato dalle fondazioni bancarie aderenti ad Acri e gestito dall’Impresa “Con i Bambini”, a cui si deve la selezione del progetto Crescere in Calabria che nasce da un’intesa tra Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. L’incontro di Siderno è stata occasione per una riflessione approfondita sulle strategie più adeguate da mettere in campo per prevenire i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica nel territorio locrideo a partire dal centro più popoloso che è,appunto, quello di Siderno. Erano presenti all’incontro i referenti della rete di scuole ed enti di terzo settore che ha come capofila l’associazione Civitas Solis e tra i partners l’I.I.S Marconi diretto da Clelia Bruzzi, l’Istituto Professionale di Stato Ipsia, diretto da Gaetano Pedullà, l’Istituto Comprensivo Marina di Gioiosa Jonica-Mammola, diretto da Giuliana Fiaschè, attualmente dirigente anche del locale Istituto Alberghiero, l’Associazione Mediterraneo e Ambiente, presieduta da Giuseppe Belcastro, nonché il Comune di Siderno, con la responsabile del Servizio Politiche Sociali ed Istruzione Paola Commisso. Ad apertura dei lavori, Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis e project manager di Crescere in Calabria, si è soffermato sugli obiettivi di una delle azioni di accompagnamento del progetto, denominata “Fare Comunità” spiegando che questa azione ha lo scopo di favorire sul territorio un processo di comunità educante nel quale insegnanti, genitori, educatori, operatori sociali e persone lavorino, apprendano e condividano insieme saperi e competenze utili alla crescita dei minori in difficoltà. Mollace ha affermato che “tenendo conto dei tassi di abbandono e dispersione che si registrano negli istituti superiori coinvolti nel progetto, occorre capire il progetto dell’adolescente che viaggia verso il futuro, sostenendone il potenziale interno che spesso viene frustrato”. Durante l’incontro anche le docenti vicarie dell’istituto Ipsia, Daniela La Porta e Filomena Gerace, hanno sottolineato l’importanza di un approccio di rete utile a condividere le buone prassi di azione. Impostazione condivisa dal prof. Bruno Pelle, vicario dell’Istituto Marconi, e dalle docenti tutor della scuola, che hanno parlato della necessità di nuove strategie educative per gli allievi più in difficoltà. E’ stato rilevato,peraltro, che molti dei giovani che frequentano gli istituti provengono da centri interni della Locride spesso isolati. E sono studenti che devono fare fronte a molteplici difficoltà tra cui l’assenza dei collegamenti pomeridiani di trasporto necessari per farli partecipare ad attività extra curriculari. Paola Commisso, relativamente al Comune di Siderno ha dichiarato a questo proposito che l’amministrazione comunale sarà vicina all’iniziativa e supporterà le azioni tese a contrastare il rischio di insuccesso formativo degli studenti. Pasqualina Caruso, coordinatrice della rete locale del progetto e responsabile organizzativa di Civitas Solis, ha evidenziato come nelle passate collaborazioni con gli istituti partner l’utilizzo di metodologie innovative, come l’outdoor training e il mentoring, siano servite per motivare i ragazzi caratterizzati da particolari fragilità. Logica la conclusione dell’incontro: sul territorio della Locride, uno dei piu’ difficili ed isolati della Regione, il contrasto ai fenomeni di povertà educativa è una necessità indispensabile.

nella foto – Un momento dell’incontro