Aristide Bava
SIDERNO – Si è svolta la preannunciata assemblea del personale dello Studio Radiologico di Siderno, da qualche tempo in apprensione per le difficoltà economico-organizzative che si accompagnano all’attività della struttura. Durante l’incontro i dirigenti dello Studio radiologico hanno sommariamente ripercorso la vicenda giudiziaria che ha coinvolto la struttura e i cui risvolti hanno portato all’attuale stato di crisi che coinvolge, adesso, la direzione, i dipendenti e, di conseguenza anche l’utenza visto che la struttura è regolarmente accreditata e svolge, sul territorio, un grande lavoro. E’ stato spiegato che il 23 maggio scorso è arrivato un decreto di sequestro preventivo di somme con riferimento a un’ipotetica duplicazione di pagamento. Il presunto illecito, risale, peraltro, a circa dieci anni addietro (dal 2000 al 2009). Secondo quanto affermato da una apposita verifica contabile, che ha richiesto parecchio tempo a causa dell’assenza di documentazione digitale, non sarebbero emersi dati che destino preoccupazione, ma la difficoltà attuale non è dettata tanto dal procedimento penale , quanto dalle conseguenti azioni dell’ASP RC, i cui commissari hanno stabilito di sospendere il pagamento delle fatture per l’anno 2019 senza che venisse notificato alcun atto giustificativo. Cosa che – è stato detto – e’ venuta a conoscenza della direzione solo attraverso la consultazione di un atto pubblico con cui il 27 giugno l’ASP ha affidato il caso che riguarda lo studio a un legale ipotizzando la possibilità di costituirsi parte civile nel conseguente processo. L’atto, pur legittimo, secondo i responsabili dell’ Azienda non giustifica la mancata liquidazione delle fatture ( da marzo scorso in poi ) considerando anche che il contratto resta ancora valido ed efficace e si continuano ad erogare le prestazioni all’utenza sanitarie con costi enormi. Negli ultimi tempi si è aggiunta anche una pressocchè scontata mancanza di fiducia da parte delle banche che fino ad oggi avevano concesso il credito e, quindi, la situazione è precipitata tanto che , per la prima volta, dopo tanti anni di attività lo Studio Radiologico si è ritrovato in una situazione debitoria nei confronti dei suoi dipendenti e, adesso, non riesce a pagare loro le mensilità da ormai tre mesi. Una cosa che, ovviamente, ha creato grandi disagi agli stessi dipendenti ma – è stato precisato – anche ai cittadini per il notevoile lavoro sanitario della struttura sidernese. All’’affollata assemblea hanno preso parte attiva, oltre al management e ai lavoratori, i rappresentanti dei sindacati Giuseppe Valentino ( Filcam-Cgil), Rita Ragga ( Fiscat-Uil) e Pino Rubino ( Cisl-Fp) unitamente ad alcuni sindaci del territorio. E, infatti, il grido d’allarme è stato, intanto, recepito proprio dai sindaci tanto che lo stesso presidente facente funzioni dell’assemblea dei sindaci , Cesare De Leo, ha portato la questione, come abbiamo anticipato ieri all’interno della stessa assemblea chje si è riunita lunedi sera per la elezione dei suoi organismi esecutivi ( elezione conclusasi con fumata nera). A parte l’approvazione di un documento di solidarietà per lo Studio radiologico i sindaci hanno deciso di interessare della vicenda il Prefetto e chiedere un incontro con i Commissari dell’ Asp per affrontare la delicata vicenda.
nella foto Un momento dell’assemblea svoltasi nei locali dello Studio radiologico