Aristide Bava
SIDERNO – La promessa della realizzazione del nuovo tratto di SS 106 tra Locri e Ardore sta assumendo l’ aspetto di una presa in giro infinita. In occasione di una recente visita dei responsabili Anas guidati dall’ Ing. Renda, su specifica richiesta del sindaco di Ardore Giuseppe Campisi,che è anche presidente del Comitato dei sindaci, l’esponente Anas si era impegnato che ai primi di maggio avrebbe fatto sapere al primo cittadino qualcosa di concreto rispetto alla possibilità di realizzare ( o meno) questa importante arteria che servirebbe ad “allacciare” il territorio sino a Monasterace. Ad oggi regna il silenzio assoluto quasi non fossero bastati i dieci anni che ci separano da quando fu promessa questa realizzazione ( con tanto di finanziamenti che col passare del tempo pare abbiano preso altre strade). Gli stessi sindaci della Locride avevano sollecitato nel ( ormai lontano) 2017, nel corso di una riunione che si era tenuta presso la sede regionale dell’ANAS l’attivazione dell’iter operativo per la realizzazione del troncone di nuova ss 106 da Locri ad Ardore. Ed ancora l’allora Ministro del Rio , in occasione di una sua visita in Calabria aveva dato assicurazione che il progetto ( perchè per chi non lo sapesse esiste anche un progetto…) sarebbe stato ripreso. E, poi, ancora a Roma, lo scorso anno, in occasione di una ulteriore visita di una delegazione di sindaci stimolata da Klaus Davì la richiesta era stata reiterata con nuove assicurazione. Ogni occasione, insomma, è buona per (ri)promettere che la strada in questione si farà. Adesso ci viene spontaneo, però, chiedere …se non ora quando ? In effetti proprio in questo periodo, in sede di Govermo,si parla della ripartenza dei cantieri e di opere funzionali soprattutto in meridione. Viene finanche annunciato che domani martedi 19 maggio Martedì 19 maggio, alla presenza del ministro alle Infrastrutture, Paola De Micheli e dell’Amministratore Delegato di Anas ci sarà l’avvio del cantiere del 3° megalotto della nuova ss 106 nel tratto tra Roseto Capo Spulico e Sibari. Certamente una buona notizia perchè non si vuole assolutamente fare la guerra tra ppoveri e ogni iniziativa che arriva per la Calabria e da condividere al massimo. Ci viene, però, spontaneo chiedere perchè la Locride continua ad essere trascurata anche in momenti molto delicati come quello che stiamo vivendo. Questo tratto di Calabria che forse più di tanti altri territori avrebbe bisogno di infrastrutture continua a rimanere abbandonato a se stesso. E la cosa che spiace di piu’ è il fatto che anche le opere faticosamente ottenute o rimangono sulla carta per diecine d’anni o, addirittura, cancellate come si teme sarà anche per questo tratto di SS. 106.