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di Aristide Bava
– Quattro trattorie della Locride sono entrate a pieno titolo nella guida delle Osterie d’ Italia 2024, quella che gli appassionati della buona cucina sono abituati a chiamarla “ il sussidiario del mangiar bene all’italiana”. I locali in questione sono “Zio Salvatore” di Siderno superiore, gestito da Salvatore Fragomeni, “U ricriju” di Siderno , gestito da Francesco Trichilo “Il ritrovo dei picari” di Grotteria, diretto da Gabrile Zavaglia e La Collinetta di Martone gestino da Pino Trichilo. La guida Osterie d’ Italia a cura di Slow Food, è stata presentata nei giorni scorsi . I quatto locali hanno ottenuto la simbolica “Chiocciola” che contraddistingue le strutture che ottengono gli ambiti riconoscimenti e vengono inseriti nell’ apposita sezione della guida. La Calabria è presente anche con altre 9 “chiocciole” ovvero Pecora Nera di Albi (CZ), Il Tipico Calabrese di Cardeto (RC), da Talarico Salvatore d Catanzaro, Le Muraglie di Conflenti (CZ), La Taverna del Briganti di Cotronei (KR), Costantino di Maida (CZ), Calabrialcubo di Nocera Termese (CZ), La Rondinella di Scalea (CS) e Il Vecchio Castagno di Serrastretta (CZ). Tutti i 13 locali fanno parte di quella che la guida chiama “ la ristorazione più autentica”, quella delle osterie. In effetti la guida si chiama “ Osterie d’ Italia” ed è arrivata alla sua trentaquattresima . Rappresenta un viaggio nella ristorazione italiana più autentica, raccontata tramite le visite e le recensioni di oltre 230 collaboratori. I locali segnalati sono stati 1752 tra osterie, agriturismi, enoteche con cucina e accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food. Di questi solo 311 sono stati premiati con la “Chioccola” per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza. La guida è indirizzata a far scoprire il meglio della cucina regionale ed è stata presentata nei giorni scorsi al teatro Strehler di Milano ed è già disponibile nelle librerie.
Nella foto – Il momento della presentazione delle strutture della Calabria
