IN RICORDO DEI 5 CALABRESI VITTIME DELLE FOSSE ARDEATINE.

Da oggi mercoledì 27 marzo è visionabile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, il momento di riflessione, organizzato dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sul tema “In ricordo dei cinque calabresi vittime delle Fosse Ardeatine”. Si tratta di un reportage video, con immagini del periodo, sull’eccidio 335 tra civili e militari completamente estranei all’attentato dinamitardo, da parte dei Gap capitolini (Gruppi di Azione Patriottica), del 23 marzo del 1944 nel rione Trevi, in via Rasella, nei confronti di un reparto militare, composto da reclute altoatesine. Il 24 marzo,senza nessun preavviso, seguì la rappresaglia tedesca, consumata con l’eccidio delle Fosse Ardeatine, in cui furono uccisi 335 prigionieri completamente estranei all’azione gappista, tra cui dieci civili rastrellati nelle vicinanze. Tra i resti, di quei corpi, ammassati nelle gallerie di quelle cave di tufo, vi erano anche quelli di cinque calabresi: Donato Bendicenti, avvocato e militante comunista classe 1907 di Rogliano, Francesco Bucciano, impiegato e militante del Movimento Comunista Italiani classe 1894 di Castrovillari, Paolo Frascà, impiegato e componente del Comitato Nazionale di Liberazione classe 1898 di Gerace Superiore nel Reggino, Giuseppe Lo Presti classe 1919, militante socialista nato da genitori palmesi (Antonino Lo Presti e Augusta Marchetti) emigrati nella Capitale, e Giovanni Vercillo, funzionario della Corte dei Conti classe 1908 di Catanzaro. Forse sarebbe opportuno, doveroso, che anche in riva allo Stretto, istituzioni, comitati, si ricordassero anche di loro nella giornata del ricordo, quella riportata sul calendario istituzionale del 24 marzo. Tanto dovevamo per fatto di onestà nei confronti di chi, in quell’epoca, sacrificò la propria vita per la più grande conquista civile, la Democrazia. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi nel corso della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da mercoledì 27 marzo sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, il reportage sul tema in argomento consultando il link sotto indicato.

LINK: https://youtu.be/D0_-xjcOuY0