GIOIA TAURO(RC)- UN ARRESTO.

Nel pomeriggio di venerdì, a Gioia Tauro, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, diretta dal Procuratore Capo Dott. Ottavio Sferlazza, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi, nei confronti di un trentatreenne marocchino A.E.A., in quanto ritenuto responsabile del delitto di maltrattamenti in famiglia contro familiari conviventi aggravato dall’ubriachezza abituale.
Il provvedimento cautelare scaturisce una denuncia presentata dalla giovane compagna ventinovenne a seguito di un intervento effettuato lo scorso 1 Aprile presso l’abitazione della coppia quando l’uomo, in preda ad uno stato di alterazione psicofisica, dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, l’aveva minacciata e percossa ripetutamente causandole la rottura del setto nasale. La donna era stata subito trasportata presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Gioia Tauro, ove era stata sottoposta alle prime cure del caso e dimessa con 15 giorni di prognosi.
Le immediate attività d’indagine, coordinate sin dai primissimi istanti dal Sost. Proc. Dott. Davide Lucisano della Procura della Repubblica di Palmi, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo il quale, a partire dal 2013, si era reso autore di plurime violenze fisiche e psicologiche nei confronti della compagna, anche in presenza del figlio minore della donna e, sovente, in preda ad uno stato di agitazione psico – fisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche.
Di qui il tempestivo intervento della Procura della Repubblica di Palmi che, avvalendosi delle concordanti risultanze investigative raccolte dall’Arma di Gioia Tauro, non ha esitato a richiedere, nell’arco di poche ore, l’emissione di una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, accolta pienamente dall’Ufficio G.i.p. del locale Tribunale Ordinario.
Pertanto l’uomo, in ottemperanza al provvedimento emesso dal Tribunale di Palmi – Ufficio G.i.p., è stato rintracciato, tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi, ove è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia.