GERACE(RC)-APPROVATO IL PROGETTO PER L’ OSPEDALE DI COMUNITA’.

«Esprimo la piena soddisfazione per il nuovo decisivo passo in avanti
nell’approvazione del progetto esecutivo per l’Ospedale di Comunità che si
realizzerà a Gerace che, grazie alla Giunta Regionale guidata dal presidente Roberto
Occhiuto, si avvale di un importo totale pari ad € 3.573.894,68 di cui €
2.283.119,42, finanziato con fondi PNRR, e con maggiori somme pari ad €
1.290.775,26 che provengono da fondi regionali», è quanto dichiara il Sindaco f.f. di
Gerace, Salvatore Galluzzo, dopo aver appreso dell’approvazione del progetto
definitivo per l’intervento destinato alla struttura di via Largo Piana.
«Il maggiore importo voluto dalla giunta Occhiuto per l’ospedale di comunità di
Gerace, pari ad oltre 1 milione di euro, è determinante per realizzare l’opera per la
quale si prevede che a giugno di questo anno si approdi all’appalto. Sono questi i
segnali concreti che fanno bene al nostro territorio e che attivano dopo una proficua
collaborazione tra questa amministrazione e la giunta regionale della Calabria, con
la quale stiamo portando avanti investimenti di elevato spessore che incideranno su
Gerace creando i presupposti anche per la crescita occupazionale», aggiunge il
sindaco f.f. Galluzzo, che ricorda anche un aneddoto risalente all’inizio della
programmazione delle opere da finanziare con le risorse del per i servizi sanitari
regionali: «Quando l’allora sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, all’epoca delegato
dell’Assemblea dei Sindaci della Locride per la sanità presso l’Asp di Reggio
Calabria, mi ha chiamato per chiedermi cosa fare rispetto alla prospettiva del
finanziamento da destinare alla struttura di Largo Piana, ricordo che la mia risposta
immediata è stata quella di dire “Sì, accetta perché è l’unica speranza che possiamo
avere per utilizzare la struttura per il bene dei Geracesi e del territorio”. Da quel
momento abbiamo seguito l’iter che è approdato ad ottenere un così cospicuo
finanziamento».
«Nel corso degli anni le amministrazioni comunali guidata dal compianto dott.
Giuseppe Pezzimenti e da me hanno sempre dimostrato un particolare interesse per
risolvere la vicenda dell’ospedale di Largo Piana, cercando soluzioni per renderlo
fruibile e costruire attorno un modello di sviluppo con al centro la possibilità di

crescita occupazionale, soprattutto rivolta ai giovani, con un impatto positivo per i
servizi rivolti alla cittadinanza e al territorio», evidenzia ancora il dott. Galluzzo.
A distanza di oltre 25 anni dall’avvenuta consegna dell’immobile stesso all’Azienda
Sanitaria si ha la possibilità concreta per attivare e rendere funzionale la struttura di
Largo Piana, la cui complessa vicenda affonda le radici nel lontano 1977,
allorquando, grazie ad un finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno per un
importo complessivo di 9.636.152.812 di vecchie lire destinato al Comune di Gerace,
furono avviati i lavori per la realizzazione di questa struttura, ubicata presso Via
Largo Piana, e destinato a Presidio Ospedaliero con funzioni di luogo di cura di
lungodegenza e riabilitazione ed avente una capienza di 120 posti letto.
Dopo alterne vicende il Consiglio Comunale della Città di Gerace, con Delibera del
25 luglio 1996, ha trasferito la struttura all’allora A.S.L. n. 9 di Locri in base alle
disposizioni contenute nell’art. 5 del Decreto legislativo n. 502/92, considerandola
completata in ogni sua parte e pronta, quindi, ad essere attivata come Presidio
Ospedaliero Geriatrico con reparti di Lungodegenza e Riabilitazione.
In più occasioni sono state proposte delle alternative, come quelle avvenute negli
anni dal 1998 al 2004, quando, su impulso dell’Amministrazione Comunale, sono
stati contattati svariati Enti ed Istituti Privati Ospedalieri al fine di trovare un
partner privato per la creazione di una società mista pubblico – privata per la
gestione del presidio Ospedaliero: dal Gruppo Tosi di Torino al Gaslini di Genova, a
Cooperative di Catania e Palermo,  al Santa Lucia di Bari, al Gemelli di Roma ecc.,
senza, però il benché minimo riscontro non tanto dagli Istituti Ospedalieri ma dalla
Regione Calabria che, purtroppo, non mostrò alcun interesse alla realizzazione della
società.
Nel 2004 si presentò una proposta concreta di utilizzo dell’immobile anche se non
andava a rispettare la destinazione originaria. Infatti, da una richiesta formale da
parte del Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
della Calabria, fu proposto un accordo di programma con il Comune di Gerace, la
Provincia di Reggio Calabria, l’Azienda sanitaria di Locri e la Regione Calabria per
la riconversione dell’immobile in un Centro Psichiatrico d’Eccellenza per la Cura
Mentale dei detenuti, associato ad un Centro di ricerca scientifica legato allo studio
delle patologie mentali. Nonostante l’accordo politico – istituzionale totale da parte
di tutte le forze politiche calabresi, dei sindacati e del Consiglio Comunale di Gerace
che votò a maggioranza nella seduta aperta del 24 marzo del 2004, consapevoli,
tutti ed ognuno, del fatto che il nuovo Piano Sanitario Regionale andava a
considerare la destinazione dell’immobile ad Ospedale di Comunità, il progetto non
si realizzò per la mancata firma dell’Accordo di Programma da parte dell’allora
Assessore Regionale alla Salute.
Trascorsi altri anni di inutile attesa il Consiglio Comunale nell’ottobre del 2019 ha
deliberato di dare mandato al Sindaco e alla Giunta di agire anche per vie legali per
ottenere la restituzione dell’immobile alla Città di Gerace. La Delibera è stata
inoltrata al Ministero della Salute, alla Commissione Salute, all’Asp 5 di Reggio

Calabria, alla Presidenza della Giunta Regionale della Calabria, al Commissario per
il rientro dal deficit sanitario in Calabria e alla Corte di Conti.
I ritardi che si sono accumulati negli anni hanno recato danni alla Città di Gerace e
al Comprensorio, non sono serviti ad avvantaggiare alcun politico ma hanno
destabilizzato l’offerta sanitaria pubblica che si è ritrovata, nel tempo, sempre più
smantellata e screditata. Negli anni le Amministrazioni “Pezzimenti-Galluzzo” si
sono battute per poter rendere la struttura operativa, tra l’altro anche anticipando
dalle Casse Comunali soldi che ad oggi non sono stati restituiti dalla Cassa Depositi
e Prestiti proprio perché l’ospedale non è entrato in funzione.
Si è giunti persino a chiedere la restituzione e della struttura per poterla rendere
fruibile e funzionale per gli interessi dei Cittadini.
«Oggi, con questi finanziamenti, si apre un nuovo e decisivo capitolo per dare
risposte ai Cittadini di Gerace e del Comprensorio, grazie alla sinergia tra questa
Amministrazione Comunale e la Giunta Regionale», conclude il sindaco f.f.
Galluzzo.
Gerace 25.01.2024