Un’altra prestigiosa pubblicazione che si aggiunge al catalogo della Casa Editrice Promocultura Edizioni di Gerace il libro di Giovanni Pittari ”l’ Apprezzo della camera e marchesale di Gioiosa Jonica del 1742” di 472 pagine, che fa parte della collana tra ”Fonti per la storia del Mezzogiorno Moderno“, e offerto come strenna di Natale. Si tratta di un libro da tempo annunciato, che presenta documenti inediti, tutti di prima mano, sconosciuti, forse ritenuti di poco conto dagli storici di casa nostra, che ora vengono proposti ai cultori della materia e non solo, con le precipuo intento di contribuire ad una ulteriore conoscenza delle 700 nel territorio della Vallata del Torbido. Un secolo, questo, poco studiato e per nulla contestualizzato che ha tanto da raccontarci dato che che la storia spesso fonda le sue radici su basi prettamente romantiche, come piace ai più, e non sui documenti. Una cattiva abitudine questa, consolidata nel tempo, che spesso trasmette chi fa ‘storia’ e, di rimando ‘avvelena’ la ricerca. E proprio per non scadere in uno scientismo di maniera, in inutili quanto sterili e illogiche provocazioni, Giovanni Pittari, legge il territorio con materiale conservato in scaffali ammuffiti perché mai pubblici ho trascurato in biblioteche private che ha raccolto in anni di indagini e che ora mette a disposizione dei cultori della materia. Ovviamente le ‘fonti’ proposte presentano molteplici sfaccettature e utilizzazioni legate a nomi, persone, località, produzione agricole, ecc.. Anche perché che la storia e memoria collettiva e insieme di tradizioni culturali che incidono sul presente. E per acquisire ulteriori elementi attendibili, l’autore mette a confronto i documenti di casa Caracciolo con il ‘Libro della stima de’ beni di tutto il territorio di questa terra di Gioiosa in provincia Calabra fatto degli apprezzatori eletti nel pubblico parlamento dall’ Università della terra suddetta, per la formazione del Catasto Universale”, che si trova nell’archivio della Regina Camera della Sommarie di Napoli. Tutto ciò per definire in maniera tangibile e senza pregiudizi l’esatta situazione socio-economica del territorio di Gioiosa Ionica, sul presupposto che le stime sono state effettuate dagli stessi apprezzatori. Un documento alquanto interessante riportato nel volume riguarda i tre “Beni che si possiedono in questa terra Gioiosa immuni, ad esenti da buonatenenza, od altri pesi fiscali dell’illustre di D. Gennaro Maria Caracciolo, duca di Girifalco, ed Orta e Marchese di questa terra di Gioiosa’. E come se ciò non bastasse, per capire meglio gli ulteriori passaggi del che avvengono in Gioiosa del 700, Pittari si è avvalso pure di un volume da tutti sconosciuto che fa parte di una biblioteca privata e di un manoscritto introvabile dove vengono riportati i beni della famiglia Caracciolo di Arena nel Comune di Gioiosa Jonica ed elencati tutti i fondi e oliveti, con i relativi introiti, che insistono nel feudo di Gioiosa, formati rispettivamente nel 1809 e nel 1818. Possiamo, allora, assentire che ancora una volta l’autore è andato alla ricerca delle nostre radici attraverso documenti in incontestabili, sicuri e che ora propone alla nostra riflessione. Di rimando, ritornano attuali gli scritti di Mark Block che considera che la storia ‘ scienza degli uomini del tempo, oppure un dialogo senza fine tra persone il passato e che il vero soggetto della storia è l’uomo e la storia così intesa vuole parlarci degli uomini al di là delle forme sensibili del paesaggio, e degli arnesi,Delle macchine, degli scritti apparentemente freddi. il libro è disponibile presso Promocultura edizioni tel. 0964356325 , email promoclturaedizioni@gmail.com
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