Una spinta alla collaborazione tra Istituzioni per rinforzare il contrasto dei reati tributari e delle altre insidiose forme di criminalità economica: è questo l’obiettivo dell’accordo siglato stamane dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Dott. Giuseppe Verzera, dal Direttore Regionale della Sicilia dell’Agenzia delle Entrate, D.ssa Margherita Maria Calabrò, e dal Colonnello t. SFP Gerardo Mastrodomenico, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Messina.
L’intesa mira a rafforzare il coordinamento investigativo tra l’Autorità Giudiziaria, l’Amministrazione Finanziaria e le Fiamme Gialle peloritane, allo scopo di contrastare, con determinazione, ogni forma di evasione, frode fiscale, ovvero qualsiasi violazione delle norme penal-tributarie, dalle quali sovente scaturiscono illeciti profitti ed altri indebiti vantaggi economici.
Sulla scorta dell’ampia esperienza investigativa maturata nel settore del contrasto alla criminalità economica, peraltro, è possibile affermare come, con cadenza sempre maggiore, l’emissione e l’utilizzo di fatture false e, più in generale, la violazione di norme a tutela dell’interesse dell’Amministrazione Finanziaria possano celare più articolati progetti di consorterie criminali, anche a matrice mafiosa, nel tempo sempre più orientate ad infiltrarsi nel tessuto economico legale, anche per via della necessità di reinvestire gli enormi profitti illeciti conseguiti.
A tal fine, proprio per garantire maggiore tempestività ed incisività all’azione di contrasto, le parti del Protocollo si sono impegnate ad assicurare un immediato e completo scambio delle informazioni, attraverso flussi comunicativi più rapidi e l’utilizzo di sistemi telematici, in modo da consentire all’Autorità Giudiziaria di assumere, prontamente, la direzione delle indagini e garantire il raccordo con le altre Istituzioni demandate all’approfondimento dei singoli contesti.
Grazie alle procedure elaborate e formalizzate attraverso l’Accordo di Collaborazione odierno, infatti, sarà possibile garantire, ulteriormente, la tutela degli interessi erariali, attraverso più incisive procedure operative che consentiranno di pervenire, più agevolmente, all’applicazione di misure cautelari degli indebiti risparmi d’imposta, attraverso la strutturata richiesta e definizione di misure ablative, quali il sequestro e la successiva confisca per equivalente delle somme illegittimamente sottratte al Fisco.
In altri termini, l’accordo sottoscritto in data odierna testimonia la ferma volontà delle Amministrazioni firmatarie a sviluppare forme sinergiche di collaborazione inter-istituzionale, quale migliore strategia per garantire maggiore efficienza per il conseguimento dell’obiettivo comune di una concreta e reale legalità economica.
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