Nella Giornata di Natale, S.E. monsignor Francesco Oliva ha celebrato la messa dell’aurora presso la Casa Circondariale di Locri
A nome della Direzione dell’Istituto penitenziario e del personale di Polizia penitenziaria, il sovrintendente Nicola Rodi ha ringraziato il vescovo per la costante attenzione che riserva ai detenuti e con lui ha ringraziato il Cappellano, don Crescenzo De Mizio.
Locri 26 dicembre 2018
L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali
Messaggio natalizio agli ospiti della Casa circondariale
(Casa circondariale di Locri – Natale 2018)
Con tutti Voi ospiti di questa Casa circondariale di Locri anche quest’anno ho la gioia di condividere la festa di Natale. Un Natale diverso, un Natale vero, mi auguro. Illuminato dalla luce di quel Bambino adagiato nella mangiatoia, non avendo la sua famiglia trovato posto in albergo.
So che avete realizzato e allestito diversi presepi; trovo particolarmente bello il presepe col quale avete partecipato al concorso organizzato a Bovalino Superiore! E’ artistico.
In esso vedo un desiderio di vita nuova, presente nel cuore di ciascuno. E’ frutto delle competenze artistiche di tanti di voi nella lavorazione della ceramica Raku. Un plauso a tutti ed in particolare alla direttrice, la dottoressa Patrizia Delfino, al comandante, al cappellano e a quanti vi hanno seguito in questa particolare tecnica.
Quanto vorrei che questo presepe fosse la voce di ciascuno che riconosce i propri errori e che, pentito, sente il bisogno di conversione ed è pronto a dire no alle scelte sbagliate del passato e a condannare ogni forma di male.
Avete voluto rappresentare nel presepe il richiamo al bene e al male, alla legalità e all’illegalità, al bene comune e al disprezzo degli altri. Le statue, che avete poste su piedistalli in legno, creano un effetto tridimensionale di posti vuoti e pieni: nei posti pieni trovano spazio il bene, la legalità e il rispetto dei valori. E’ chiaro l’invito a scegliere e a cogliere l’opportunità, occupando i posti rimasti liberi: quelli della Legalità e del rispetto dei valori, abbandonando la strada che vi ha portato su strade non buone e a commettere errori.