Aristide Bava
SIDERNO – Antonella Calautti, donna fortemente impegnata nel sociale e responsabile dell’ Associazione Thaeletes, ” striglia” gli amministratori di Canolo, il suo Comune con una lettera aperta in cui accusa il ” ridimensionamento e la mancata manutenzione degli spazi del Centro di lettura “Il mondo in un libro, dedicato ad Antonio Calautti”. Definisce la cosa come ” un segnale grave.” ed evidenzia che Canolo ” ha bisogno di spazi pubblici per la cultura; spazi fisici e progettuali che dovrebbero essere rilanciati anziché ridimensionati. Limitare l’accesso a un presidio di democrazia fondato sulla libertà di espressione e sul confronto delle idee quale è il nostro Centro di lettura, senza addurre motivazioni di urgenza e senza prevedere soluzioni condivise, appare al quanto sbrigativo e superficiale”. Antonella Calautti ricorda che “questo luogo dedicato alla lettura, con un ricco e vasto patrimonio librario presenta una buona raccolta sulla storiografia locale e con le sue attività culturali realizzate e portate avanti dall’associazione Thaletes è divenuto, negli anni, un punto di riferimento per la comunità, uno spazio di aggregazione sociale, un piccolo ma vivace centro in cui i giovani si avvicinano alla lettura e alla storia locale, un luogo in cui si forma il pensiero critico delle nuove generazioni” Poi un lungo elenco di considerazioni di carattere sociale per concludere che “Bisogna investire in spazi pubblici puliti e tutelati come bene di tutti, in cui sia possibile far giocare in totale sicurezza i bambini, che diventino un luogo d’incontro e conoscenza reciproca. Una tutela che deve giungere dalla consapevolezza dei cittadini del valore di questi luoghi, dal sentirsi orgogliosi di contribuire con atteggiamenti virtuosi alla protezione di un bene comune prezioso per la nostra comunità”
Nella foto, Antonella Calautti con gli scrittori Domenico Romeo e Vincenzo Cataldo durante una recente manifestazione culturale