Aristide Bava
SIDERNO – Le problematiche legate al Cinema, in questo delicato periodo di pandemia, sono state oggetto di una videochat alla quale hanno preso parte attiva il regista calabrese Mimmo Calopresti, l’attore Lele Nucera, il presidente della Film Commission Calabrese Giuseppe Citrigno e il produttore Michele Geria. L’incontro virtuale è stato organizzato e condotto dal direttore editoriale del settimanale locale ” Riviera”, Rosario Condarcuri, E’ stata occasione per mettere a fuoco il settore cinematografico che proprio nel corso dell’anno 2019 ha trovato in Calabria e nel comprensorio della Locride, una terra tornata ad interessare produttori e registi. Giuseppe Citrigno ha anche parlato dell’impegno della Film Commission Calabrese che ha consentito uno sviluppo notevole all’importante settore, ora messo in ginocchio dal Coronavirus. L’interrogativo è, adesso, legato alla possibilità o meno che il settore cinematografico avrà di riprendersi, dopo la violenta battuta d’arresto arrivata a causa del virus. Le norme di distanziamento sociale, com’è facile immaginare, continuano ad impedire un ritorno rapido sui set e sugli stessi cinema pesa l’ulteriore interrogativo su quando, e come, potranno riaprire. Mimmo Calopresti e Giuseppe Citrigno hanno detto, senza mezzi termini che in questo stato di cose è facile immaginare una paralisi del settore cinematografico calabrese almeno fino al mese di settembre, Un’attesa – hanno precisato il regista e il presidente – che richiede la ricerca di soluzioni alternative per impedire che il settore con tutti i suoi addetti ai lavori faccia una brutta fine con il rischio che siano in molti a gettare la spugna . Citrigno ha anticipato che sta cercando un contatto diretto con la presidente della Regione Jole Santelli perchè si trovi la possibilità di elargire adeguati aiuti economici ai cinema e alle maestranze rimaste senza lavoro nella convinzione che solo un’iniezione di liquidità, una volta che si sarà pronti per la ripartenza , riuscirà a far recuperare il tempo perduto e guardare al futuro con un minimo di speranza. Mimmo Calopresti,dal canto suo . si è soffermato anche sulla necessità che questo grave periodo serva per dare spazio alla creatività e fare in modo che il Cinema calabrese resti vivo con sistemi alternativi che riescano ad aggirare l’ostacolo del distanziamento sociale. Lele Nucera, a sua volta. ha dato comunicazione di aver ideato dei casting a distanza e sta preparando copioni che conta di attivare non appena la situazione gli permetterà di farlo. Considerazioni quelle di Calopresi e Nucera condivise anche da Michele Geria . Nella sostanza anche il Cinema dovrà reinventarsi e Mimmo Calopresti, in conclusione ha voluto lanciare un messaggio positivo ricordando che la Calabria, abituata da sempre a fare i conti con la povertà, questa volta sarà capace di uscire dall’emergenza a testa più alta rispetto a tanti altri territori e saprà riprendere il filo del discorso Cinema in maniera fortemente positiva.
Nelle foto Mimmo Calopresti, Lele Nucera, Giuseppe Citrigno, Michele Geria