Aristide Bava
SIDERNO – Si è tenuta presso l’ Istituto Comprensivo ” Macri'” di Bianco una interessante lezione di legalità e sicurezza stradale nel ricordo di Alessandro Luppino. L’iniziativa faceva parte del programma di legalità ed educazione civica voluta dal consiglio d’Istituto della scuola in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri . Docenti e alunni delle terze classi si sono riuniti presso l’aula magna per assistere ad una attenta relazione del Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Bianco Cap. Luigi Garri’. Dopo i Saluti del Preside Sebastiano Natoli , è intervenuto il presidente del Consiglio d’ Istituto Vito Antonio Crino’, che è anche sindaco di Casignana, che ha tenuto a sottolineare l’importanza del programma indicato come essenziale per l’integrazione educativa evidenziando la sinergia che bisogna fare tra le istituzioni “determinante per la formazione civica e la crescita sociale dei giovani che formeranno la società di domani”. Crino’ ha anche salutato positivamente l’impegno del Cap. Garrì e dell’arma dei Carabinieri “per la vicinanza alla comunità in una realtà difficile come questa della locride” . E’ intervenuto, quindi Pasquale Ceratti vicesindaco di Bianco che ha ringraziato l’Arma dei Carabinieri per il servizio di controllo del territorio , prevenzione e repressione . Quindi il Cap. Luigi Garrì dopo aver rimarcato la presenza sul territorio dei carabinieri in primis come amici della comunità oltre che uomini che si spendono per la sicurezza di tutti , ha sviluppato un excursus sulla legalità e sulla sicurezza della strada, sugli eccessi della velocità che spesso sono causa di morte , ricordando a questo proposito il dolore ancora vivo per il lutto di qualche settimana fa quando a perdere la vita è stato Alessandro Luppino il ragazzo di quindici anni di Bianco travolto sul tratto della 106 nel territorio di Casignana . Si è soffermato anche sull’importanza dell’uso del casco ( e di come va tenuto allacciato in sicurezza), sull’importanza delle cinture quando si viaggia in macchina e del corretto allaccio del seggiolino per i bimbi . La non osservanza di tutte queste cose – ha precisato – è soggetta alle sanzioni ma il fine ultimo è la riduzione dei rischi per l’incolumità pubblica . L’attenzione dei ragazzi si è,poi, accesa particolarmente quando il Cap. Garrì, ha parlato di bullismo e ciberbullismo e gli stessi studenti hanno dimostrato buona conoscenza del delicato tema affrontando varie sfaccettature su questo grave e attuale fenomeno. Prima della conclusione dell’incontro Garrì ha confermato la sua disponibilità a presenziare ad ulteriori incontri su problematiche sociali indirizzate a favorire la crescita civile e sociale dei giovani.
nella foto Studenti e rappresentanti istituzionali nella foto ricordo