ARDORE – LUIGI FASCI’ , L’UOMO CHE “PARLA” CON I CANI

Aristide Bava
SIDERNO – Lo chiamano “l’uomo che parla con i cani”. All’anagrafe Luigi Fascì di Ardore. Adesso il suo sogno è quello di creare una specie di parco giochi per bambini disabili che abbia al centro della sua attività proprio i cani che fanno presto a familiarizzare con i bambini e ai quali, soprattutto quelli con difficoltà, una attività del genere serve anche per “aprire” nuovi importanti spazi sociali . Luigi Fascì lo ha già sperimentato con alcuni di questi bambini che, in poco tempo, dopo un breve periodo di adattamento, sono sembrati rinati e tornati a nuova vita con grande soddisfazione dei loro genitori che adesso vedono nell’uomo che parla con i cani un importante punto di riferimento sociale per i loro figli. Luigi Fascì gestisce, in modo del tutto volontario e senza alcuna retribuzione, un ampio spazio di terreno concessogli in comodato d’uso dal Comune di Ardore presso il parco Magna Grecia. In questo sito accoglie molti cani – e spesso come è avvenuto proprio in questi giorni – i cittadini lasciano all’esterno della struttura intere cucciolate che Fascì accoglie e accudisce per esaudire, quando è possibile, anche le richieste di chi ha bisogno della compagnia di un cane. Vederlo all’opera è un vero spettacolo ; “suoi” cani gli obbediscono alla perfezione e lui riesce ad addestrarli ( anche se non gradisce questo termine) in maniera eccezionale. Tra i suoi “fans” più attivi i bambini e primo tra tutti il piccolo Marco, appena sette anni, che quotidianamente lo raggiunge nello spazio del “Magna Grecia” per assistere ai suoi insegnamenti. Sono molti anche i cittadini che si rivolgono a lui per i consigli più disparati. Luigi Virzì si porta appresso la sua passione per gli animali da quando era molto piccolo . ” Il mio primo vero grande amico, quando avevo quattro o cinque anni – è solito dire – è stato un maialino. Poi mi sono affezionato ad un asino ma la vera passione è scoppiata quando ho cominciato ad avere un cane”. Una passione che è continuata nel tempo e che lo ha anche portato a costituire una associazione forte di altri amici degli animali che lo aiutano nella gestione del sito dove, giornalmente, si ritrova con i suoi grandi “amici”. Proprio qui ha raccolto l’appello di alcuni genitori di bambini disabili che si sono rivolti a lui per aiutare i loro bambini ed ha deciso di contribuire in maniera più forte e determinata a contribuire ad una loro migliore inclusione sociale proprio cercando di creare un apposito spazio con giochi e attrezzature che, insieme ai cani, potrebbero garantire maggiori interessi a questi bambini e, quindi, una migliore socialità. Luigi Fascì è convinto della bontà della iniziativa – e assieme a lui molti genitori – e quando il cronista gli chiede di quali aiuti ha bisogno si limita a dire ” Solo credibilità nell’iniziativa ; il miglior aiuto lo avrò certamente dai miei cani”.

nelle foto
Luigi fascì “parla” con un gruppo di cani sotto lo sguardo attento del piccolo Marco.