Riceviamo e pubblichiamo:
SEGRETERIA TERRITORIALE UIL FPL – RC –
e-mail: uil.locri@libero.it – PEC: csp@pec.uilreggiocalabria.it – Tel/ Fax 0964/ 399451- cell. 338-7695614
Prot. n. 268/19 UIL FPL
Lì, 7 Agosto 2019
-Alla Commissione Straordinaria
AST Reggio Calabria
-E, p.c. a S.E.I. il Sig. Prefetto
di Reggio Calabria
Loro Sede
Oggetto: richiesta immediata revoca disposizione di servizio n° 42 del 7 Agosto 2019 e relativi atti conseguenziali .
Questa O.S. in esito alla disposizione di servizio emarginata in oggetto, esprime serie perplessità sulla liceità dell’atto adottato ed avanza le proprie preoccupazioni relative alle conseguenze che da detta disposizione potrebbero promanare sotto il profilo della forma e della sostanza a danno dell’ASP di Reggio Calabria.
In premessa, va ricordato, che nella P. A. i dipendenti debbono essere identificati con la qualifica che rivestono e per la quale ricoprono un posto di ruolo, a tale proposito, qualunque titolo professionale acquisito dai dipendenti che esula e prescinde dalle precipue incombenze contrattuali che li vincolino ad un rapporto di lavoro discendente dal superamento di un specifico concorso, non possono essere utilizzati in atti, documenti od altro che abbiano valenza formale dal diretto interessato o dal datore di lavoro. Si ricorda che per l’ASP di Reggio Calabria il Sig. T. T. è vincitore di concorso per l’Area della Psichiatria con la mera qualifica di CPS Infermiere.
Le funzioni ed i compiti esercitati da un CPS Infermiere sono ricompresi dal DM 744/94 e dalla L. 42/99 ed a tali incombenze la norma vincola il datore di lavoro ad utilizzare il personale dipendente con la suddetta qualifica professionale.
Più volte questa O.S. si è dovuta “interessare” dell’infermiere di che trattasi in quanto ormai da ricomprendere nella nutrita “categoria” del personale, che da tempo immemore, è distratto dai propri compiti di istituto, infatti, passano i Direttori Generali, i Commissari le triadi Commissariali e tale brutta ed illegittima pagina di malcostume apprezzabile sotto il profilo penale permane, anzi, oggi, ottiene l’elevazione al rango dei massimi livelli dirigenziali dell’ASP. Apprendiamo stupiti che l’infermiere T. mentre dovrebbe essere impiegato a tempo pieno per il ruolo e la qualifica di appartenenza presso l’Area di psichiatria (dove insiste una grave carenza di infermieri) addirittura è ritenuto dalle SS.LL. in STAF (?) alla Direzione Generale. Trattasi, più semplicemente di una delle tante unità sanitarie che viene impropriamente, colpevolmente ed illegittimamente utilizzata in compiti amministrativi. Il passaggio dal ruolo sanitario a quello amministrativo è rigorosamente e severamente regolamentato dalle norme e dai CCNNLL e nel caso di specie non ne ricorre presupposto alcuno. Non ci spieghiamo come al dipendente che da anni viene illegittimamente utilizzato possano, con ogni probabilità, essere corrisposte le indennità specifiche che di norma sono attribuite solo ed esclusivamente al personale infermieristico in servizio presso le UU.OO. di diagnosi e cura, comunque ricomprese tra i servizi saniatri direttamente dispensati ai pazienti.
Lascia perplessi dal punto di vista formale, altresì, l’assenza, nella disposizione de quo, della firma del Dr. Meloni e l’insistenza, invece, inopportuna del solo Direttore del D.E.U. Dr. Domenico Forte vista la scarsissima incidenza organizzativa sul personale e sulle strutture ricomprese nel Suo dipartimento.
Si ricorda alle SS.LL. che presso l’ASP non è costituito alcun Servizio Infermieristico visto che l’Atto Aziendale che ne prevedeva la istituzione non è operativo in quanto non formalmente in vigore, non è stato mai bandito concorso, avviso per l’attribuzione dell’incarico di Responsabile del S.I., comunque anche nella ipotetica esistenza di tale Servizio, questi, non ha assolutamente le prerogative giuridicamente utili a poter svolgere il mandato richiesto al Todaro con la Disposizione n°42.
A parere di questa Organizzazione, infine la specificità, gli ambiti e quanto richiesto ad un CPS Infermiere, in ordine ad “elaborazione di bozza dei fabbisogni minimi di personale…analisi quali quantitativa delle risorse infermieristiche, tecniche, riabilitative…elaborazione di uno studio organizzativo-gestionale per la eventuale attivazione e gestione di n°3 Hospice…” rientrano, invece, nelle specifiche competenze della Direzione Generale, dei Direttori Sanitari ed Amministrativi, Capo Dipartimento, Dirigenza Amministrativa e Sanitaria.
Pertanto, l’incarico assegnato all’infermiere T. non solo è privo dei presupposti giuridici necessari a poter svolgere tale compito ma cosa ancor più grave configura la fattispecie di attribuzione di “super” mansioni superiori attinenti la sfera dirigenziale esponendo l’ASP ad un contenzioso/vertenza con sicuri corposi danni erariali per l’ASP stessa.
Alla luce di quanto premesso ed esposto la UIL chiede:
- La revoca immediata della disposizione di servizio de quo;
- Il recupero delle somme economiche relative alle indennità infermieristiche corrisposte al T. nel tempo ed eventuale corresponsione di lavoro straordinario;
- L’Adozione di provvedimenti specifici nei riguardi di quanti nel tempo hanno consentito tale illecita utilizzazione e la illeggittimamente corrisponsione di somme economiche relative ad indennità professionali non dovute;
- L’immediato trasferimento del T. presso l’Area della Psichiatria o comunque presso UU.OO. di diagnosi e cura o Servizi Sanitari per la dovuta corretta e legittima utilizzazione dello stesso nel rispetto della qualifica rivestita – CPS Infermiere.
Si allegano alcune note che nel tempo questa O.S. ha prodotto relativamente alla distrazione dei prorpi compiti di istituto del dipendente in questione, comunicando la forte delusione discendente dal fatto che la UIL aveva riposto nelle SS.LL. grande speranza al fine del ripristino della legalità all’interno dell’ASP di Reggio Calabria.
In attesa di cortese quanto sollecito riscontro questa O.S. comunica che trascorsi inutilmente gg. 15 dalla ricezione della presente investirà direttamente della problematica le AA.CC.
Distinti saluti
Il Segretario Territoriale
*Nicola Simone
*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993